Pubblicato il 1 luglio 2024 alle 21:19 / Modificato il 1 luglio 2024 alle 22:30
Per comprendere appieno la tragedia in atto in Francia, dobbiamo tornare indietro di qualche giorno prima dell’annuncio dello scioglimento, avvenuto il 9 giugno. A Omaha Beach, in occasione delle commemorazioni dello sbarco in Normandia, Emmanuel Macron ha tenuto un magnifico discorso il 6 giugno. Di fronte a Joe Biden, Olaf Scholz, Volodymyr Zelenskyj, a un gruppo di capi di Stato e a un gran numero di sopravvissuti centenari alla guerra contro il nazismo, il presidente francese ha elogiato coloro che erano morti per la libertà.
Come durante tutta la campagna per le elezioni europee, si è posto come baluardo ed erede della lotta contro il fascismo e la sua “cultura dell’odio”. Ha chiesto ai francesi di essere degni di coloro che erano sbarcati “di fronte alla messa in discussione di tutto ciò per cui avevano combattuto”. Il riferimento all’ascesa del Raggruppamento Nazionale nei sondaggi era chiaro. “Quando si annida l’amnesia, quando le coscienze si addormentano”, è l’entusiasmo dei combattenti di Liberazione che dovrebbe trascinare i francesi oggi.
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