Ha seguito Donald Trump come la sua ombra durante il suo primo mandato presidenziale. Ma questo era prima. Ivanka Trump ha preso le distanze politicamente dal padre dopo la sua clamorosa partenza dalla Casa Bianca nel gennaio 2021. L’imprenditrice e suo marito, Jared Kushner, che hanno lavorato entrambi come consiglieri speciali del presidente, hanno preso le loro cricche e i loro schiaffi e sono passati a La Florida, lontana da Washington e dal suo mondo spietato.
Sua sorella ha gettato la spugna, Donald Trump Jr. è entrato in scena. Già molto coinvolto con il padre durante le sue tre campagne presidenziali, il figlio maggiore del miliardario sembra questa volta aver guadagnato terreno. Secondo diverse fonti consultate da Reuters, l’uomo d’affari ha avuto un ruolo di primo piano nella formazione del governo di Donald Trump. C’è già lui dietro la nomina di JD Vance, uno dei suoi amici, come candidato alla corsa del miliardario. Ma è anche lui che avrebbe impedito il ritorno al governo dell’ex segretario di Stato, Mike Pompeo.
Secondo Reuters, Donald Trump Jr. è anche uno dei principali artefici della controversa nomina di Robert F. Kennedy Jr. al Dipartimento della Salute, e di quella di Tulsi Gabbard a direttore dell’intelligence nazionale. Il figlio maggiore del repubblicano, però, non ce l’ha fatta su tutti i fronti: mentre voleva vedere il suo amico Ric Grenell, ex ambasciatore degli Stati Uniti in Germania, ottenere la carica di segretario di Stato, suo padre ha designato il senatore Marco Rubio.
E adesso? Si prevede che Donald Trump Jr. entrerà a far parte del fondo conservatore di venture capital 1789 Capital, ma non ha intenzione di abbandonare il suo podcast “Triggered with Don Jr.” incentrato sulla politica. Dovrebbe continuare a consigliare il padre alla Casa Bianca, anche se in misura minore rispetto a quanto hanno fatto Ivanka Trump e Jared Kushner: il figlio maggiore del repubblicano non dovrebbe essere coinvolto nelle riunioni quotidiane.