Inadatta al combattimento, la fregata danese Iver Huitfeldt prenderà il comando di un gruppo navale NATO rimanendo… al molo

Inadatta al combattimento, la fregata danese Iver Huitfeldt prenderà il comando di un gruppo navale NATO rimanendo… al molo
Inadatta al combattimento, la fregata danese Iver Huitfeldt prenderà il comando di un gruppo navale NATO rimanendo… al molo
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Operazioni navali nel Mar Rosso per proteggere il traffico marittimo commerciale dagli attacchi lanciati dallo Yemen dai ribelli Houthi [liés à l’Iran] sono indicativi dello stato in cui si trovano alcune marinerie europee, come dimostrano gli insuccessi della fregata danese Iver Huitfeldt lo scorso marzo.

Impegnato nell’operazione “Guardian of Prosperity”, sotto il comando americano, quest’ultimo non ha potuto utilizzare i suoi missili terra-aria RIM-162 ESSM durante un attacco Houthi a causa di un problema informatico che ha causato un malfunzionamento del suo radar APAR [Active Phased Array Radar] e il suo sistema di gestione del combattimento C-FLEX. Inoltre si scoprì che i proiettili antiaerei sparati dai suoi cannoni da 76 mm erano in parte difettosi. Inoltre, la sua missione è stata interrotta…

Ma la questione non si ferma qui: il generale Flemming Lentfer è stato improvvisamente destituito dall’incarico di capo di stato maggiore delle forze danesi per non aver informato il governo dei problemi – a priori non nuovi – legati al sistema d’arma dei tre fregate appartenenti alla classe Iver Huitfeldt. L’interessato ha fatto sapere che impugnerà questa decisione in tribunale, il che darà senza dubbio luogo a nuove rivelazioni…

Nel frattempo, gli insuccessi della Marina reale danese non sono ancora finiti. Dall’11 luglio al 5 novembre sarà l’“ammiraglia” del 1° Gruppo Marittimo Permanente della NATO [SNMG1]responsabile del pattugliamento delle acque del Nord Atlantico.

Le fregate Iver Huitfeldt e Niels Juel furono chiamate a svolgere a turno questa funzione. I piani hanno però dovuto essere modificati all’ultimo minuto, dato che dopo gli incidenti verificatisi nel Mar Rosso i problemi legati ai sistemi di difesa aerea non sono ancora stati risolti.

«Abbiamo dovuto modificare il contributo danese alla forza navale permanente della NATO nella seconda metà del 2024. I problemi incontrati dall’equipaggio dell’Iver Huitfeldt durante la missione nel Mar Rosso non sono ancora stati risolti», ha annunciato Troels Lund Poulsen, il ministro della Difesa danese, tramite un comunicato stampa diffuso il 27 giugno.

Tuttavia, la fregata Iver Huitfeldt continuerà a svolgere il suo ruolo di “ammiraglia” della SNMG1… ma rimanendo in banchina. Lo stesso varrà per Niels Juel se, per allora, non si troverà alcuna soluzione.

“Proponiamo di assumere il comando della forza navale NATO dalle basi navali danesi. È una decisione necessaria. Una volta risolto il problema, le navi saranno pronte a tornare in mare”, ha affermato Troels Lund Poulsen.

Concretamente, queste due fregate rimarranno in porto, con a bordo “tutto il necessario” per supportare un’operazione [état-major, équipage, systèmes de communications, etc.]. Fino a quando “le questioni relative all’equipaggiamento e alle armi” non saranno “finalmente risolte”, queste non saranno considerate “unità da combattimento”.

Da parte sua, il capo di stato maggiore ad interim delle forze danesi, generale Michael Hyldgaard, ha giustificato questa decisione spiegando che non si poteva parlare di schierare fregate non in possesso di tutte le loro capacità in un contesto segnato da un peggioramento delle minacce. “Le unità che inviamo devono essere pronte a svolgere le loro missioni. Lo dobbiamo al nostro personale, ai nostri partner e al popolo danese”, ha concluso.

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