Crisi in Nuova Caledonia. Lo Stato annuncia misure di sostegno alle banche, per riattivare i prestiti e sostenere le imprese

Crisi in Nuova Caledonia. Lo Stato annuncia misure di sostegno alle banche, per riattivare i prestiti e sostenere le imprese
Crisi in Nuova Caledonia. Lo Stato annuncia misure di sostegno alle banche, per riattivare i prestiti e sostenere le imprese
-

Verrà erogata una nuova generazione di prestiti garantiti dallo Stato. Sono destinati ad essere adattati alle attuali difficoltà incontrate dalle imprese della Nuova Caledonia, dalle piccole alle grandi imprese. Altro annuncio da parte dello Stato questo sabato, ci sarà più tempo per rimborsare il capitale dei prestiti garantiti già concessi. Inoltre, l’Overseas Essuance Institute fornisce liquidità gratuita alle banche.

Per cercare di sostenere il flusso di cassa delle aziende della Nuova Caledonia, durante questo periodo estremamente difficile, sono state adottate diverse misure di emergenza. D’ora in poi, i servizi statali indicano in un comunicato stampa diffuso questo sabato, “È imperativo preparare una seconda fase, che consentirà di avviare la ricostruzione dell’economia”. Tuttavia, Parigi ritiene che “quest’ultimo non può essere utilizzato senza un massiccio riavvio dell’attività creditizia, il principale motore del finanziamento dell’economia della Nuova Caledonia”.

È in questo senso che viene annunciato “un nuovo pacchetto di misure di sostegno monetario e di bilancio per il settore bancario”. Lo rendono noto la Direzione generale del Tesoro e la Direzione generale dei territori d’oltremare. Questo consisterà in:
-allungare la scadenza massima dei prestiti garantiti dallo Stato;
-istituire una linea di rifinanziamento a tasso 0 attraverso la “banca centrale” locale;
-e lanciare prestiti garantiti per la ristrutturazione e la ricostruzione del debito societario.
Elementi esplicativi, al di là del gergo…

L’ambizione dietro queste misure è quella di incoraggiare il credito. Per sostenere questa dinamica di ripresa verrà messa in campo una nuova generazione di prestiti garantiti dallo Stato. EMP “adattato alle difficoltà incontrate dalle imprese della Nuova Caledonia”.

Si rivolgono alle PMI – “molto piccole imprese”, con meno di dieci dipendenti – e alle PMI – “piccole e medie imprese”. Ma non solo: “questi sportelli saranno eccezionalmente estesi alle aziende di medie dimensioni della Nuova Caledonia, fino al 31 dicembre 2026”. Stiamo parlando qui di “imprese di medie dimensioni”una categoria superiore alle PMI in termini di dimensioni ma inferiore a cinquemila dipendenti.

Per accedere a questa nuova offerta di prestiti garantiti c’è un solo punto di ingresso: le banche. Questo sistema mira ad essere il più vicino possibile alla Nuova Caledonia e il più semplice possibile nella sua attuazione.

La Società di Gestione del Fondo di Garanzia Estero (Sogefom) è già stata ricapitalizzata dallo Stato, si apprende in questo comunicato. “Tali linee di garanzia saranno messe a disposizione da Sogefom dal 1È Luglio. E prestiti garantiti, commercializzati dalle banche locali nei prossimi giorni.”

La scadenza di un prestito è il tempo che separa la data in cui viene concesso il finanziamento, e la data in cui il capitale di tale investimento verrà interamente rimborsato. Per i prestiti garantiti dallo Stato già concessi, quelli basati sul modello crisi Covid, tale durata sarà estesa fino a sei anni e mezzo “al fine di agevolare e snellire le proroghe dei termini”. Un decreto in tal senso dovrà essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.

Questo decreto consentirà di mantenere il beneficio della garanzia oltre i sei anni, nei casi in cui le proroghe concesse dalle banche per alleviare i flussi di cassa delle imprese interessate porterebbero al superamento di tale limite.

Per le ristrutturazioni del debito bancario che riguardano i PME occorre potenziare il servizio di mediazione creditizia fornito dall’IEOM – Overseas Issuance Institute. “al fine di garantire il regolare evasione delle richieste”.

Da martedì 2 luglio, l’IEOM mette a disposizione delle banche una linea di liquidità a tasso 0. Questo contributo gratuito dovrebbe, secondo il comunicato stampa dello Stato, sostenere i bilanci delle banche locali e sostenere il loro impegno a distribuire aperture di credito alle imprese in attesa risarcimento da parte degli assicuratori.

Ricordiamo le misure di emergenza già adottate: l’istituzione di un fondo di solidarietà per le microimprese e le PMI e lo spiegamento di attività parziali. Ma anche un impegno da parte delle banche ad offrire ai propri clienti dilazioni di pagamento di tre mesi o più.

-

PREV Sono circa 300mila i bambini sfollati ad Haiti a causa delle violenze, avverte l’Unicef
NEXT Un Boeing di Air Europa atterra in Brasile dopo una turbolenza, 40 feriti lievi – 07/02/2024 alle 03:34