Nuova Commissione Europea: un accordo doloroso in Parlamento

Nuova Commissione Europea: un accordo doloroso in Parlamento
Nuova Commissione Europea: un accordo doloroso in Parlamento
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Commissione europea

Un accordo doloroso in Parlamento

Dopo difficili trattative, mercoledì sera al Parlamento europeo è stato raggiunto un accordo per approvare la nuova squadra della Commissione, compresa la vicepresidenza assegnata all’estrema destra.

Pubblicato oggi alle 12:40 Aggiornato 1 ora fa

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Gli eurodeputati decideranno, nel corso del voto del 27 novembre in plenaria a Strasburgo, sull’entrata in carica del nuovo esecutivo europeo, guidato da Ursula von der Leyen, il 1°È Dicembre.

Secondo l’accordo raggiunto mercoledì, i leader del PPE (a destra), Renew (al centro) e il gruppo socialdemocratico (a sinistra) sostengono tutti i commissari europei proposti da ciascuno Stato membro, compreso l’italiano Raffaele Fitto, membro dell’estrema -destra Fratelli d’Italia, scelto per la vicepresidenza nella Coesione territoriale.

Le cas Fitto

Sul caso Fitto i socialdemocratici si divisero fino all’ultimo: i socialisti francesi supplicarono invano di non siglare un accordo con gli altri gruppi se l’italiano avesse mantenuto il titolo di vicepresidente.

Potrebbero quindi esserci delle defezioni nel corso del voto del 27 novembre. “Per la prima volta la Commissione europea avrà un vicepresidente di estrema destra. Lo condanno fermamente e con i socialisti francesi voteremo ovviamente contro questa Commissione”, ha reagito l’eurodeputato Pierre Jouvet.

Il capo del governo italiano e di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha invece celebrato l’“importante compito” affidato a Raffaele Fitto, segno della “ritrovata centralità dell’Italia in Europa”.

I negoziati sono stati tesi, ma i parlamentari hanno sottolineato la volontà di andare avanti per evitare esitazioni a Bruxelles, in un momento in cui l’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti richiede una voce europea forte.

“Maggioranza europeista”

Nel loro accordo, i tre gruppi promettono di “lavorare insieme” in modo “costruttivo” e di difendere i “valori” europei in Parlamento.

La sinistra e il centro hanno chiesto un impegno al PPE, dopo averlo ripetutamente criticato per aver mescolato i suoi voti con l’estrema destra dall’inizio della legislatura, ad esempio il 14 novembre per allentare una legge contro la deforestazione.

L’accordo di “coalizione” di mercoledì segna il “ritorno” di una “maggioranza europeista per questo mandato”, ha sostenuto il gruppo Renew.

Dal 12 novembre il Parlamento ha concluso le audizioni dei futuri commissari, ma gli eurodeputati hanno tardato a valutare le prestazioni dei protagonisti della nuova squadra guidata da Ursula von der Leyen.

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