Perù –
Il giudice ordina l’arresto del fratello del presidente Boluarte
Martedì la giustizia peruviana ha ordinato l’arresto del fratello del presidente con l’accusa di corruzione.
AFP
Pubblicato oggi alle 4:24 Aggiornato 1 ora fa
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Martedì un tribunale ha ordinato l’arresto e la detenzione preventiva per 36 mesi del fratello maggiore ed ex consigliere della presidente peruviana Dina Boluarte, sospettato di essere coinvolto in una rete di corruzione.
Assente all’udienza, “Nicanor Boluarte Zegarra deve essere posto in detenzione preventiva” per 36 mesi, ha dichiarato il giudice Richard Concepcion Carhuancho, ordinandone l’arresto.
La legge peruviana consente un massimo di 36 mesi di detenzione preventiva nei casi complessi.
“Le sue relazioni speciali”
“In libertà, rischia di fuggire e di interrompere le indagini, visti i suoi rapporti privilegiati” con Dina Boluarte, ha aggiunto il giudice.
A maggio, è stato detenuto per una settimana in relazione al caso, ma un giudice ha revocato la custodia cautelare e ha ordinato il suo rilascio.
Il tribunale ha inoltre ordinato la detenzione provvisoria per 36 mesi di altre tre persone sospettate di essere coinvolte nel caso.
“Strumentalizzare le prefetture”
Nicanor Boluarte, 65 anni, è sospettato di essere a capo di una rete di corruzione che nominava prefetti e sottoprefetti in cambio di tangenti, approfittando del potere di sua sorella, secondo le autorità giudiziarie.
Questi alti funzionari sono nominati direttamente dalla presidenza e dal Ministero dell’Interno. Nicanor Boluarte avrebbe approfittato del “potere di fatto” concessogli dalla sorella per “strumentalizzare le prefetture e sottoprefetture”. Secondo l’accusa questa organizzazione sarebbe nata subito dopo l’insediamento di Dina Boluarte nel dicembre 2022.
Anche Dina Boluarte, il cui indice di popolarità è ai minimi termini, è oggetto di un’indagine nell’ambito del cosiddetto caso “Rolexgate”, relativo a orologi di lusso, ma anche gioielli, che lei non avrebbe dichiarato. Secondo la Costituzione, Dina Boluarte potrà essere processata solo alla fine del suo mandato, nel luglio 2026.
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