L'elezione alla Casa Bianca di Donald Trump, che ha dichiarato che una volta al potere porrà fine alla guerra “in 24 ore”, ha fatto temere a Kiev un calo del sostegno americano.
Un edificio danneggiato da uno sciopero a Kryvyi Rih, Ucraina, 11 novembre 2024. (SERVIZIO DI EMERGENZA STATALE DELL'UKRAI / DISPOSITIVO)
Nonostante i progressi russi, le perdite umane e la stanchezza, la maggioranza degli ucraini resta contraria alla cessione di territori alla Russia con l'obiettivo di ottenere la pace, secondo un sondaggio pubblicato martedì 12 novembre da un istituto specializzato di Kiev.
L'Istituto internazionale di sociologia di Kiev (KIIS) ha condotto un sondaggio telefonico tra 2.004 persone che vivevano nel territorio sotto il controllo di Kiev tra il 20 settembre e il 3 ottobre, cioè prima della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, che ha rilanciato il dibattito su possibili colloqui di pace con Mosca.
Secondo i risultati, “all'inizio di ottobre 2024, nonostante le circostanze difficili,
la maggioranza degli ucraini – 58% – si oppone a qualsiasi concessione territoriale”.
Questo dato è in aumento di tre punti percentuali rispetto a maggio, data della precedente rilevazione effettuata, ma in netto calo rispetto all’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022 (82% contrario a maggio 2022).
Concessioni per “preservare l’indipendenza” dell’Ucraina?
Gli autori dell’indagine aggiungono che “tra maggio e inizio ottobre 2024 la situazione non è cambiata: attualmente
Il 32% degli intervistati è pronto”, anzi
fare concessioni territoriali per “preservare l’indipendenza” dell’Ucraina. Anche se questa cifra è triplicata dal maggio 2022 (all’epoca era il 10%), secondo questo sondaggio resta ancora in minoranza nell’opinione pubblica.
La recente elezione alla Casa Bianca di Donald Trump, che ha dichiarato che una volta al potere avrebbe posto fine alla guerra “in 24 ore”, ha fatto temere a Kiev un calo del sostegno americano per respingere la guerra.
Forze russe che occupano ancora quasi il 20% del territorio ucraino.
L'ex presidente americano in passato ha espresso commenti elogiativi nei confronti del presidente russo Vladimir Putin.
Il dibattito su possibili negoziati di pace con Mosca, anche se regolarmente ignorato dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, si è intensificato nelle ultime settimane in un contesto di rapidi progressi russi nel Donbass (est) e di prevaricazioni occidentali sugli aiuti militari da fornire a Kiev.
In questo contesto incerto, l'esercito ucraino ha effettuato un'operazione in agosto
un grave attacco alla regione transfrontaliera russa di Kursk
sequestrando diverse centinaia di chilometri quadrati, un argomento che Kiev aveva detto di voler utilizzare, in definitiva, per fare pressione su Mosca durante possibili discussioni.