La tragedia di Valencia potrebbe avere conseguenze anche sui nostri piatti: ecco perché temiamo la carenza di frutta e verdura

La tragedia di Valencia potrebbe avere conseguenze anche sui nostri piatti: ecco perché temiamo la carenza di frutta e verdura
La tragedia di Valencia potrebbe avere conseguenze anche sui nostri piatti: ecco perché temiamo la carenza di frutta e verdura
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A Valencia le teorie del complotto inquinano la situazione mentre le autorità continuano a cercare le persone scomparse

Ma le terribili inondazioni che hanno colpito Valencia potrebbero cambiare le cose, anche momentaneamente. In Francia, dove la metà della frutta e della verdura consumata proviene dalla Spagna, si teme già un rischio di penuria. Carrefour, ad esempio, ha messo in guardia i suoi clienti. “A causa del maltempo in Spagna, alcuni tipi di frutta e verdura potrebbero temporaneamente mancare dagli scaffali.“, ha inviato il distributore ai propri clienti, volendo rassicurare sulla durata e sull’entità del problema.

I media francesi, in particolare Capital e Le Figaro, affermano che “molti marchi hanno inoltre segnalato difficoltà nell’offrire ai consumatori alcuni prodotti, in particolare frutta e verdura denominate “ratatouilles”: pomodori, melanzane, zucchine, peperoni, ecc.“.

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In effetti, è addirittura troppo presto per conoscere gli effetti concreti delle inondazioni sui mercati europei, in Francia, come del resto in Belgio. I distributori belgi non stanno riscontrando particolari problemi al momento, anzi alcuni ci dicono che dovremo aspettare ancora qualche giorno per conoscere l’entità del danno alla produzione.

In Spagna, invece, gli eventi della scorsa settimana stanno minando un grande piano di sovranità varato dal Ministero dell’Agricoltura, annunciato nel 2023. “L’obiettivo è aumentare la produzione nazionale dal 50 al 55% del consumo di frutta e verdura entro 2030”, scrive Capital.

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