Rapimento del piccolo Santiago: la pena dei suoi genitori potrebbe essere ridotta da 30 a 7 anni di carcere, ecco perché
A tre giorni dalla fine della folle caccia ai genitori del piccolo Santiago, parlano i loro avvocati.
Pubblicato il 28/10/2024 alle 10:32
Tre giorni dopo aver ritrovato il piccolo Santiago in un albergo di Amsterdam, la difesa di Christina e Kevin, i genitori del bambino, si sta organizzando poco a poco.
Lunedì gli avvocati di entrambi i genitori hanno parlato a RTL. In particolare, hanno condiviso l’intenzione di contestare il concetto di rapimento. In effetti, sul piano giuridico, il concetto di rapimento non sarebbe applicabile al caso di Santiago, poiché all’epoca del caso la custodia dei genitori non era ancora stata tolta. “Lunedì 21 ottobre Christina ha lasciato l’ospedale con il bambino e solo il giorno successivo il pubblico ministero ha emesso un’ordinanza per il collocamento temporaneo del bambino”, spiega l’avvocato di Christina.
I genitori potrebbero quindi veder ridotta la loro pena da 30 anni a 7 anni, qualora venissero perseguiti per privazione di cure nei confronti di un minore di età inferiore ai 15 anni. “Dovremo accertare questa privazione di cure e le conseguenze che ha avuto su questo bambino che, vi ricordo, ha guadagnato peso durante questa corsa”, sottolinea l’avvocato di Kevin. “È stato curato, cambiato, allattato artificialmente”.
I due avvocati hanno anche affermato di voler collaborare pienamente con la polizia e hanno accettato di essere consegnati alla Francia. Lunedì si svolgerà l’udienza con il procuratore generale di Amsterdam.
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