I primi polinesiani rimpatriati dalla Nuova Caledonia: “Siamo sollevati”

I primi polinesiani rimpatriati dalla Nuova Caledonia: “Siamo sollevati”
I primi polinesiani rimpatriati dalla Nuova Caledonia: “Siamo sollevati”
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Bloccati a Nouméa per due settimane, 80 polinesiani riusciranno a trovare il fenua. Il primo volo di rimpatrio decollerà questo lunedì dalla Nuova Caledonia e arriverà a Tahiti domenica sera, ora locale. Un secondo viaggio è previsto per la prossima settimana.

Chi c’è in un gruppo? Sto cercando di raggrupparvi sullo stesso aereo” detta con voce profonda un soldato, ai cancelli dell’aeroporto di Magenta. I polinesiani convocati lunedì 27 maggio (ora della Caledonia) vedono finalmente la fine del tunnel. Gli eventi accaduti nella grande Nouméa hanno lasciato il segno.

Siamo sollevati di poter tornare a casa. Aspettavamo da due settimane un volo di ritorno per Fenua e ora si è concretizzato. Ma siamo tristi anche perché possiamo tornare a casa e sappiamo che qui la situazione resta tesa. Abbiamo incontrato persone dal cuore grande che ci hanno aiutato moltissimo.

Il calvario è finito per i primi 80 polinesiani evacuati dalla Nuova Caledonia. Una casa dell’esercito francese li accompagna in gruppi di una ventina di passeggeri all’aeroporto internazionale di La Tontouta. Un ponte aereo sicuro per poi consentire loro di imbarcarsi sull’A400M che li riporterà all’aeroporto internazionale di Faaa. Lo sbarco a Tahiti è previsto domenica sera alle 22:55 ora locale.

Questi passeggeri salgono sull’aereo con sollievo. “Avevamo a malapena qualcosa da mangiare, dovevamo sgattaiolare in giro per trovare un negozio, questa è la parte peggiore. Non potevamo uscire. La gente del quartiere ha bloccato il nostro piccolo villaggio” descrive Vanaka, abituato, ogni anno, a visitare sua figlia che vive sul Caillou. In 25 anni, non ha mai vissuto una situazione del genere.

Dato che i posti sull’A400M sono limitati, molti altri polinesiani dovranno attendere il secondo volo di rimpatrio, annunciato dai servizi dello Stato e del Paese. Timi sapeva che non sarebbe riuscito a salire su quell’aereo, ma andò comunque all’aeroporto. La vacanza con la compagna si è trasformata in un incubo. “Ho provato a vedere se potevano metterci sull’aereo… siamo bloccati qui. Ce ne occupiamo noi“, Timi si rassegna.

L’Alto Commissariato della Repubblica in Polinesia ha identificato un totale di 160 cittadini fenua bloccati in Nuova Caledonia, come riferito sabato 25 maggio da Anna N’Guyen, capo delle suddivisioni amministrative delle Isole Sopravvento e delle Isole Sous-le. Vento.

Quanto ai caledoniani bloccati a Papeete, che assistono impotenti agli avvenimenti che colpiscono il loro paese, contano su questi voli di rimpatrio per riportarli a casa. L’Alto Commissariato Polinesiano ha assicurato “lavorare in questa direzione.

Lo stato di emergenza, dichiarato il 15 maggio, viene revocato in Nuova Caledonia ma l’aeroporto internazionale di Tontouta resta chiuso. La sua riapertura è stata nuovamente rinviata, questa volta al 2 giugno.

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