Il Consiglio Ue approva nuove regole

Il Consiglio Ue approva nuove regole
Il Consiglio Ue approva nuove regole
-

Il Consiglio dell’Unione Europea ha dato questo venerdì il via libera a un nuovo codice frontiere Schengen, con l’obiettivo di rafforzare “ la resilienza dello spazio Schengen alle crisi attuali e future e la garanzia dei vantaggi dei viaggi senza frontiere per i residenti e i viaggiatori dell’UE“.

Questo nuovo regolamento introduce la possibilità di adottare misure a livello comunitario che limitano l’accesso dei cittadini di paesi terzi all’UE in caso di emergenza sanitaria pubblica su larga scala. Stabilisce inoltre una procedura di trasferimento volta a contrastare i movimenti secondari di migranti e offre soluzioni alle situazioni in cui viene sfruttata la migrazione, ha affermato il Consiglio in un comunicato stampa.

Viaggiare all’interno dell’area Schengen senza controlli alle frontiere è uno dei principali risultati dell’UE. Con il voto di oggi abbiamo dato agli Stati membri gli strumenti necessari per mantenere i viaggi senza frontiere all’interno dello spazio Schengen, proteggendo al tempo stesso le frontiere esterne, affrontando la migrazione irregolare e i rischi per la salute pubblica“, ha dichiarato Annelies Verlinden, ministro belga degli Interni, delle Riforme Istituzionali e del Rinnovamento Democratico.

Nel dettaglio, le nuove norme del Codice Frontiere Schengen consentono, in caso di emergenza sanitaria pubblica su vasta scala, di imporre restrizioni temporanee armonizzate alle frontiere esterne dell’UE. Ciò include la possibilità per il Consiglio di decidere su tali restrizioni. Oltre alle restrizioni di viaggio, il Consiglio può anche imporre test, quarantena, autoisolamento e altre misure sanitarie ai cittadini extracomunitari che entrano nell’UE.

Per combattere lo sfruttamento dell’immigrazione, il codice frontiere Schengen rivisto offre agli Stati membri la possibilità di limitare il numero di valichi di frontiera o di ridurne gli orari di apertura, nonché di rafforzare le misure di sorveglianza delle frontiere, ha affermato la stessa fonte.

Inoltre, la revisione del codice frontiere Schengen chiarisce il quadro esistente per la reintroduzione e l’estensione dei controlli alle frontiere interne in caso di grave minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza interna. Gli Stati membri devono valutare la necessità e la proporzionalità di tale decisione e determinare se gli obiettivi perseguiti non possono essere raggiunti con altri mezzi.

Il regolamento riveduto stabilisce inoltre la durata massima per la quale possono essere mantenuti i controlli alle frontiere interne. I controlli notificati prima della loro reintroduzione possono restare in vigore per un periodo massimo di due anni, con possibilità di proroga per ulteriori 6 mesi in situazioni eccezionali importanti, rinnovabile una volta per un periodo complessivo di un anno.

Inoltre, una nuova procedura di trasferimento consentirà a uno Stato membro di trasferire i cittadini di paesi terzi fermati nella zona di frontiera e soggiornanti illegalmente nel suo territorio nello Stato membro da cui sono arrivati ​​direttamente. L’arresto dovrebbe avvenire nel quadro di un quadro di cooperazione bilaterale.

-

NEXT Un candidato municipale assassinato in Messico, più di venti in totale