Carcere domiciliare: infila il braccialetto elettronico al cane per uscire a far festa

Carcere domiciliare: infila il braccialetto elettronico al cane per uscire a far festa
Carcere domiciliare: infila il braccialetto elettronico al cane per uscire a far festa
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Un trentenne belga che stava scontando una pena detentiva domiciliare per stupro sarebbe stato sorpreso a festeggiare in un festival a circa 100 chilometri da casa, dopo aver cercato di mascherare il suo approccio mettendo il braccialetto elettronico al suo cane.

È stato domenica scorsa che il belga, identificato come Ladislas L., 36 anni, ha avuto la brillante idea di togliersi il braccialetto elettronico per metterlo sulla zampa del suo cane, un bulldog francese, nella speranza di poter lasciare il suo casa né vista né conosciuta, ha riferito mercoledì il media belga “Het Laatste Nieuws”.

Visibilmente orgoglioso del suo risultato, il trentenne, che dallo scorso anno scontava una pena domiciliare per lo stupro di un 19enne, ha poi pubblicato foto e video nelle storie sulla sua pagina Instagram, in diretta da Extrema Festival di musica all’aperto, a un centinaio di chilometri da casa sua, tradotto 7sur7.

L’uomo è stato condannato a quattro anni di carcere, tre dei quali sospesi, per lo stupro del giovane che era troppo ubriaco per acconsentire ad rapporti sessuali, secondo i media belgi. L’imputato, dal canto suo, ha negato le accuse, precisando che la vittima “si è divertita”.

Ma quello che il trentenne non sapeva era che nel momento in cui avesse aperto il braccialetto per metterlo al cane con il nastro adesivo, il Centro di sorveglianza elettronica (CSE) di Bruxelles sarebbe stato immediatamente avvisato.

Gli agenti di polizia intervenuti sul posto hanno subito notato la sua assenza, invitandolo a presentarsi in questura il giorno successivo.

È stato quindi il giorno dopo che si è arreso alla polizia, prima di essere trasferito nel carcere di Haren per continuare la sua pena, secondo “Het Laatste Nieuws”.

Il belga era già stato condannato a 18 mesi di carcere, metà dei quali sospesi, per frode all’inizio dell’anno, per aver richiesto illegalmente più di 68.000 euro di bonus Covid, secondo i media belgi. In totale è stato costretto a restituire 297mila euro.

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