Il rapporto, su quello che è considerato “il peggior disastro medico” nella storia del servizio sanitario nazionale, elenca un lungo elenco di critiche rivolte alle autorità. Pertanto, il sistema sanitario ha informato le persone infette solo tardi, a volte anni dopo, mentre le autorità non hanno ritirato prodotti sanguigni rischiosi quando sono state sollevate preoccupazioni sulla loro qualità.
“Giorno memorabile”
Il Servizio Sanitario Nazionale non ha cercato sufficientemente di ridurre le importazioni di prodotti sanguigni dagli Stati Uniti, mentre le donazioni di sangue nel Regno Unito non sono state adeguatamente monitorate. Il rapporto denuncia soprattutto la responsabilità dei governi che si sono succeduti, che hanno tardato ad agire quando è emerso lo scandalo.
“È giunto il momento di riconoscere a livello nazionale questo disastro e di fornire un giusto risarcimento a tutti coloro che hanno subito danni”, afferma Brian Langstaff. Alcune vittime hanno già ricevuto un primo risarcimento di 100.000 sterline (114.000 franchi) nel 2022 dopo la pubblicazione di un rapporto sullo stato di avanzamento. Ma il costo finale sarà annunciato questa settimana e si prevede che ammonterà a miliardi di sterline.
È una “giornata memorabile”, ha reagito in conferenza stampa Andrew Evans, cofondatore del gruppo “Tainted Blood”, emofiliaco e lui stesso contagiato dall’HIV e dall’epatite C all’età di cinque anni. “A volte negli ultimi quarant’anni ci è sembrato di gridare nel vuoto. Ciò che sta accadendo oggi ci mostra che questo può accadere nel Regno Unito”, ha aggiunto. Il presidente dell’associazione Heomophilia Society, Clive Smith, si è rammaricato che, visto il tempo trascorso, “purtroppo (…) molti non otterranno giustizia”.
