Tangeri Med, un porto dominante nel Mediterraneo (Le Monde)

Tangeri Med, un porto dominante nel Mediterraneo (Le Monde)
Tangeri Med, un porto dominante nel Mediterraneo (Le Monde)
-

Il 2023 è stato un anno eccezionale per Tanger Med. Il porto ha superato per la prima volta gli 8 milioni di container equivalenti a venti piedi (TEU), collocandosi al 19° posto tra i porti container del mondo, secondo la classifica annuale della società francese Alphaliner, scrive il quotidiano francese, Il mondo.

In un contesto schiacciato dal dominio dei porti cinesi, dove il numero uno, Shanghai, totalizza quasi 50 milioni di TEU, Tanger Med ha addirittura ottenuto una delle migliori crescite tra i primi 20, in crescita del +13,4% rispetto al 2022 Il mondo in un articolo pubblicato nella sua consegna del fine settimana.

Tanger Med è un passo avanti rispetto ai suoi concorrenti

Il suo traffico è più che raddoppiato in cinque anni, il porto marocchino ora rivaleggia con Long Beach (California), Laem Chabang (Thailandia) e Kaohsiung (Taiwan). I risultati di inizio anno fanno ben sperare. Rispetto al primo trimestre del 2023, il tonnellaggio complessivo movimentato a Tanger Med è aumentato del 10%, sottolinea il quotidiano francese che cita Rachid Houari, vicedirettore dell’autorità portuale.

La riconfigurazione delle rotte marittime, con il dirottamento delle navi portacontainer verso il Capo di Buona Speranza, ha congestionato i porti del Mediterraneo occidentale, tra cui quello di Barcellona, ​​uno dei più colpiti. Ma Tanger Med, il principale hub di transhipment del bacino per le merci provenienti dalla Cina, “sembra essere un passo avanti rispetto ai suoi concorrenti”assicura Peter Sand, capo analista della società norvegese Xeneta.

3,3 miliardi di euro per raddoppiare la capacità dei porti di Algeciras e Valencia

Secondo la pubblicazione, la frenetica concorrenza tra Tanger Med e gli altri porti container del Mediterraneo occidentale potrebbe riprendersi nei prossimi anni.

Superato nel 2020 dal porto marocchino, Algeciras, che ha movimentato meno di 5 milioni di TEU nel 2023, riceverà 1,7 miliardi di euro per il suo sviluppo, ha annunciato il ministro dei Trasporti spagnolo a febbraio. Idem per Valencia (Spagna), che intascherà 1,6 miliardi di euro per un nuovo terminal container. Obiettivo: raddoppiare le capacità »riferisce il giornale.

La crisi del Mar Rosso sconvolge il traffico marittimo

Inoltre, Le Monde, che fa il punto sullo stato del commercio marittimo mondiale, ricorda che a sei mesi dall’inizio della crisi nel Mar Rosso, i prezzi dei noli salgono alle stelle, le rotte si allungano e diversi porti del Mediterraneo si ritrovano saturi.

Gli attacchi degli Houthi costringono le compagnie di navigazione a deviare le loro navi dal Canale di Suez al Capo di Buona Speranza, all’estremità meridionale dell’Africa, allungando i viaggi tra Europa e Asia di oltre 21.000 chilometri, rileva il quotidiano francese che riporta anche i dati Sito PortWatch, gestito dal Fondo monetario internazionale (FMI), secondo il quale “Tra le 15 e le 35 navi portacontainer transitavano ogni giorno attraverso il Canale di Suez all’inizio di maggio, rispetto alle 70-80 alla fine di novembre 2023, un calo della metà”.

-

NEXT Un candidato municipale assassinato in Messico, più di venti in totale