‘Spero che stia bene’: Kamala Harris mette in dubbio la salute mentale di Donald Trump

‘Spero che stia bene’: Kamala Harris mette in dubbio la salute mentale di Donald Trump
‘Spero che stia bene’: Kamala Harris mette in dubbio la salute mentale di Donald Trump
-

“Spero che stia bene”: Kamala Harris ha messo ancora una volta in dubbio la salute mentale di Donald Trump martedì, dopo che la rivale aveva interrotto una riunione elettorale la sera prima, rimanendo a lungo sul palco ad ascoltare le sue canzoni preferite.

• Leggi anche: “C’è stata negligenza”: feriti durante il tentativo di assassinio di Trump, castigano i servizi segreti

• Leggi anche: Trump attacca il “nemico interno” e accentua la sua retorica autoritaria

• Leggi anche: Kamala Harris cerca di mobilitare meglio gli elettori neri

“Trump sembra perso, confuso e come congelato sul palco”, ha commentato il team elettorale del democratico, pubblicando un video dell’incidente.

Donald Trump, 78 anni, ha risposto alle domande con un messaggio a tarda notte sul suo social network, sostenendo di aver ottenuto risultati “eccezionali” in due distinti esami cognitivi.

“Sono in una salute molto migliore di Clinton, Bush, Obama, Biden e, soprattutto, Kamala”, ha assicurato il repubblicano.

La strana scena è avvenuta durante un “town hall” – una sessione pubblica di domande e risposte con gli elettori – organizzata dal candidato a Oaks, in Pennsylvania.

L’evento, in una sala apparentemente poco climatizzata, è stato interrotto quando due spettatori si sono sentiti male uno dopo l’altro, rendendo necessario l’intervento dei soccorritori.

“Qualcun altro vuole svenire? Alzi la mano per favore”, ha scherzato Donald Trump. Poi, dopo che la riunione elettorale era iniziata solo mezz’ora prima, il settantenne ha suggerito: “E se organizzassimo un festival musicale? (…) Basta con le domande, ascoltiamo un po’ di musica”.

Alleluia et YMCA

Il repubblicano ha chiesto che andasse in onda la sua “playlist” preferita, con il tenore Luciano Pavarotti a cantarla per primoAve Maria.

Donald Trump viene spesso descritto come molto legato alle sue playlist preferite, che gli piace ascoltare sul suo aereo privato o nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida. Ma qui lo stupore è venuto dal fatto che il candidato non ha ripreso il suo botta e risposta.

“Chi vuole sentire le domande?”, disse. La notte delle elezioni ha quindi preso una svolta insolita per più di trenta minuti musicali, con l’ex presidente che si dondolava in posizione eretta, con il microfono in mano.

Il pubblico ha potuto ascoltare Mi separo da te d’Andrea Bocelli e Sarah Brightman, Alleluia eseguita da Rufus Wainwright, Niente è paragonabile a 2 U di Sinéad O’Connor, Una trilogia americana d’Elvis Presley, Uomini ricchi a nord di Richmond d’Oliver Anthony, November Rain dei Guns N’ Roses e, ovviamente, la hit da discoteca preferita agli incontri di Donald Trump: YMCA della gente del villaggio.

Nei giorni scorsi Kamala Harris ha più volte accusato la sua avversaria nella corsa alla Casa Bianca di essere “instabile” mentalmente.

-

PREV Minaccia di embargo sulle armi: gli Stati Uniti mettono Israele contro il muro
NEXT Classifiche mondiali delle migliori università africane