Dopo un incontro con altri organi statali, tra cui l’autorità di regolamentazione dei media e la Presidenza della Repubblica, l’Agenzia nazionale di meteorologia e telerilevamento satellitare ha annunciato “piogge eccessive” previste per maggio e giugno.
Cadranno su venti città tra cui la capitale Kinshasa, le cittadine di Goma, Inongo, Kolwezi e Boende con un’alta probabilità di “inondazioni e smottamenti”.
Per evitare il disastro, le autorità lanciano un appello alle popolazioni affinché organizzino “imperativamente” i lavori di pulizia delle fogne, hanno affermato le autorità. Anche le persone che occupano la costa e i terreni accidentati vengono invitate a evacuare questi luoghi.
Per la società civile, questo messaggio riflette l’irresponsabilità dei leader. “Questo comunicato stampa mostra chiaramente che il potere ha deciso di lasciare la popolazione a se stessa”, reagisce Bienvenu Matumo, uno degli attivisti del movimento cittadino Lucha. Lo Stato, che avrebbe dovuto agire allontanando gli occupanti esposti, risarcindone alcuni, pulendo fiumi e fogne, si è disimpegnato anche a dispetto dei suoi obblighi. Il presente comunicato stampa deve essere rapidamente ritirato dagli emittenti. Mentre milioni di dollari vengono sottratti, mentre il paese crolla sotto gli scandali di corruzione, non possiamo rilasciare un comunicato stampa come per dire che lo Stato non ha i mezzi per impegnarsi a proteggere le popolazioni di fronte a tali previsioni meteorologiche che sono spaventosi dal nostro punto di vista. »
Un comunicato criticato anche da alcuni tra i leader. “Soprattutto perché lo Stato, attraverso i suoi agenti pubblici, è lui stesso l’autore del disordine nell’occupazione degli spazi”, ha commentato una fonte ufficiale.
