Prosegue davanti al tribunale di Sebta il processo contro un marocchino residente a Gibilterra, capo di una rete internazionale specializzata nel riciclaggio di denaro proveniente dal traffico internazionale di droga e dei suoi membri, anche loro di nazionalità marocchina.
Dall’8 ottobre 2024 i membri della rete compaiono davanti al tribunale di Sebta. La rete è coinvolta nel trasferimento illecito di denaro proveniente dal traffico internazionale di droga attraverso imbarcazioni da diporto appartenenti a famose personalità marocchine, riferisce Assaba. Dalle indagini condotte dai servizi di sicurezza spagnoli emerge che la MRE, capofila della rete, ha avuto il tempo di arricchirsi creando società attive in diversi settori e acquisendo beni immobili e altri beni tra cui auto sportive, grandi cilindrate automobili, gioielli, terreni agricoli o anche imbarcazioni da diporto pur non avendo alcuna fonte di reddito dichiarata. Tutti questi beni sono registrati a nome dei suoi amici e parenti.
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Durante una perquisizione nella sua abitazione a Cadice, la polizia spagnola ha rinvenuto una somma di 525.000 euro in banconote, presumibilmente frutto di attività illegali. Sospettano che il MRE si stia preparando a riciclare “denaro sporco” investendo in diversi progetti. La polizia ha sequestrato anche altre somme di denaro ad intermediari, anche loro cittadini marocchini che facevano parte della stessa rete criminale. Chiaramente la rete opera regolarmente tra il Marocco e i paesi europei.
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Nel mirino delle indagini ci sono anche una decina di ricchi marocchini con doppia nazionalità. Il leader e i membri della rete saranno processati per traffico di droga, falsificazione di documenti ufficiali, riciclaggio di denaro e frode.