Kirghizistan: aperta una rara indagine dopo la distruzione dei ghiacciai

Il Kirghizistan ha aperto un raro procedimento penale dopo la distruzione dei ghiacciai da parte di una compagnia mineraria di carbone in questo paese dove le riserve d’acqua contenute nei ghiacciai sono cruciali per tutta l’Asia centrale.

“La costruzione di una strada che porta a una miniera di carbone ha distrutto i ghiacciai e degradato il suolo”, ha dichiarato giovedì la Procura generale del Kirghizistan, che ha stimato in 9.392 metri quadrati la superficie totale distrutta nelle montagne del sud del paese. verso il confine cinese.

L’apertura di questa inchiesta fa seguito ad una denuncia del Ministero dell’Energia di questa repubblica montuosa dove, secondo gli esperti, l’estrazione di risorse naturali può accelerare lo scioglimento dei ghiacciai, già minacciati dal riscaldamento globale.

Nell’Asia centrale, una regione arida e senza sbocco sul mare, le risorse idriche si trovano in Kirghizistan e Tagikistan, ciascuno con circa 10.000 ghiacciai.

Fungono da cisterne d’acqua cruciali per la sicurezza alimentare dei paesi dell’Asia centrale, alimentando i fiumi soprattutto durante i mesi senza precipitazioni, ma queste riserve vitali di acqua dolce stanno inevitabilmente diminuendo.

Secondo le Nazioni Unite e gli scienziati, i ghiacciai dell’Asia centrale potrebbero scomparire completamente entro la fine del 21° secolo, portando a gravi carenze idriche in questa regione in rapida crescita.

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