DIVIETO DEGLI ASCENSORI MALIANI SUI KIT STARLINK

DIVIETO DEGLI ASCENSORI MALIANI SUI KIT STARLINK
DIVIETO DEGLI ASCENSORI MALIANI SUI KIT STARLINK
-

Il governo maliano ha annunciato che revocherà il divieto di importazione e commercializzazione dei kit Starlink che forniscono l’accesso a Internet via satellite. La revoca per un periodo di sei mesi è stata annunciata dal Consiglio dei ministri, secondo un comunicato stampa presidenziale.

Bamako ha annunciato il 20 marzo la sua decisione di “smantellare e vietare i terminali Starlink su tutto il territorio nazionale”. La rete Starlink di satelliti in orbita terrestre bassa del miliardario Elon Musk può fornire l’accesso a Internet in aree remote o non coperte da operatori, come vaste aree del Mali. I kit Starlink sono generalmente costituiti da un router, un’antenna ricevente e accessori.

Le autorità avevano dichiarato a marzo di essere venute a conoscenza dell’uso non autorizzato di questi kit da parte di organizzazioni non governative, singoli individui, ma anche in zone del nord e dell’est particolarmente preda delle attività di gruppi separatisti e jihadisti. “L’uso incontrollato e illecito di questa tecnologia, che non è stata approvata in Mali, (può) promuovere la prosperità delle azioni dei gruppi terroristici armati e costituisce una violazione delle regole del mercato”, hanno affermato SO. Hanno affermato la loro intenzione di “esaminare la fattibilità” dell’uso legale.

Dopo questo esame effettuato con gli operatori autorizzati, i fornitori di servizi internet e le autorità di regolamentazione subregionali, l’importazione e la commercializzazione dei kit Starlink sono autorizzate “per un periodo di sei mesi”, il tempo di “mettere in atto un quadro normativo e un piattaforma di registrazione e identificazione di tutti gli utenti”, ha affermato il Consiglio dei Ministri. Il consiglio dei ministri sostiene che, nonostante il divieto, i kit già venduti e installati hanno continuato a funzionare e “potrebbero ritrovarsi nelle mani sbagliate”.

Il Mali, immerso in una profonda crisi multidimensionale dal 2012, si trova ad affrontare la diffusione degli jihadisti, un’insurrezione separatista e le azioni di diversi gruppi armati.

-

PREV I ministri europei delineano un nuovo giro di vite
NEXT Il Golfo in allerta: la diplomazia sotto tensione di fronte alla minaccia di un’escalation israelo-iraniana