Bombardamento dei siti nucleari iraniani

Bombardamento dei siti nucleari iraniani
Bombardamento dei siti nucleari iraniani
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Al momento della stesura di questo articolo, Israele non aveva ancora risposto all’ultimo attacco dell’Iran. Questa risposta potrebbe essere estremamente pericolosa per l’intera regione.

Donald Trump ha incoraggiato l’esercito israeliano a colpire l’industria iraniana delle armi nucleari. Anzi, Joe Biden lo sconsigliava.

La questione di fondo è se l’Iran possieda già o meno armi nucleari. Se così fosse, è possibile che l’esercito iraniano reagisca lanciando testate nucleari contro Israele.

Altrimenti, il problema diventa prevedere come si comporterebbero i mullah se mai avessero avuto tali armi.

In questa seconda possibilità sono possibili due logiche. O l’Iran agirebbe in modo responsabile, proprio come l’India e il Pakistan, oppure si comporterebbe in modo esaltato e aggressivo, come la Corea del Nord di Kim Jong-un.

Il male Iran

Purtroppo i mullah iraniani coltivano un fondamentalismo religioso che esalta la morte. È probabile che un Iran dichiarato nucleare diventerebbe ancora più malvagio della Corea del Nord.

Quel che è peggio, i suoi leader non esiterebbero a usare le armi atomiche, convinti di realizzare i desideri di una divinità.

La domanda può quindi essere riformulata così: è meglio sradicare adesso la capacità di produzione nucleare iraniana, anche se ciò significa rischiare che i mullah tentino di lanciare qualche bomba nucleare, o dobbiamo continuare a negoziare con l’Iran, sperando che il suo nucleare programma avanzerà lentamente e che alla fine il paese diventerà una potenza responsabile?

È certo che Benjamin Netanyahu propende per la prima soluzione.

Se lo metterà in atto, dobbiamo sperare che i suoi servizi di intelligence abbiano fatto il lavoro necessario per neutralizzare eventuali bombe atomiche iraniane.

Coloro che credono che i leader iraniani siano sinceri e non cerchino di sviluppare armi atomiche dovrebbero chiedersi perché stanno escludendo gli esperti da alcuni siti nucleari e perché il paese ora ha più di 6.000 kg di armi nucleari arricchite oltre il 70%.

Per creare una bomba atomica è necessario un arricchimento pari al 90%. L’uranio proveniente dalle centrali nucleari viene arricchito al 5% circa. Quella delle attrezzature mediche arriva al massimo al 25%.

Invertire la dieta

Oltre al bombardamento dei siti militari, si potrebbe prendere in considerazione un’altra soluzione: il rovesciamento del regime dei mullah.

Tuttavia, anche se la stragrande maggioranza della popolazione odia i mullah, non riesce ancora a rovesciarli. Non è certo che una tale inversione possa verificarsi nel breve o nel medio termine.

È possibile che il bombardamento degli impianti di petrolio e gas acceleri la caduta del regime, dato lo stato di relativa rovina dell’economia. Ma nulla è certo.

Date le conseguenze potenzialmente disastrose di un attacco agli impianti nucleari iraniani, vale la pena fare un altro tentativo per destabilizzare questo regime totalitario religioso e abbatterlo.

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