Francia, campione europeo di espulsioni di marocchini

-

La Francia ha ordinato a 2.355 cittadini marocchini di lasciare il suo territorio nel secondo trimestre di quest’anno, rivelano dati recenti dell’Ufficio statistico europeo (Eurostat). Seguono l’Italia, che ha ordinato a 1.345 cittadini marocchini di lasciare il Paese, poi il Belgio, con circa 1.230 richieste di partenza. Inoltre, Germania e Paesi Bassi hanno ordinato rispettivamente a più di 380 e 150 marocchini di lasciare il loro territorio nazionale.

Che dire del numero di marocchini espulsi o rimpatriati nel loro Paese nel secondo trimestre di quest’anno? Secondo i dati pubblicati da Eurostat, le autorità francesi hanno espulso circa 345 marocchini, mentre quelle di Roma ne hanno espulsi circa 160. Inoltre, 110 marocchini hanno lasciato la Germania per tornare nel loro Paese, e 95 hanno fatto lo stesso dal Belgio, mentre un numero leggermente inferiore è tornato dal paese i Paesi Bassi.

Leggi: Nordafricani, primi stranieri espulsi dalla Francia

Algerini e marocchini sono in cima alla lista dei cittadini stranieri a cui gli stati membri dell’Unione Europea hanno ordinato di lasciare il loro territorio nazionale nel secondo trimestre di quest’anno, riferisce Eurostat. Queste due nazionalità rappresentano ciascuna il 7% del totale degli ordini di partenza (più di 96.000) emessi durante questo periodo, seguite da turchi e siriani, con il 6% per ciascuna di queste nazionalità.

Per quanto riguarda il numero di stranieri effettivamente rientrati nel Paese d’origine in questo periodo, su scala europea, ammonta a oltre 25.000 persone. Il numero dei resi è diminuito di circa il 4% rispetto a quanto registrato nei primi tre mesi dell’anno in corso. I cittadini georgiani sono in cima alla lista con il 10% dei rendimenti totali. Seguono gli albanesi con l’8%, poi i turchi con il 7%.

Da leggere: Marocchini tra i più espulsi dall’Europa

Secondo gli stessi dati, il numero di cittadini stranieri a cui è stato ordinato di lasciare un paese dell’Unione europea è diminuito del 10% rispetto ai dati del secondo trimestre dell’anno precedente. Al contrario, il numero di rimpatri o deportazioni verso il paese di origine è aumentato di oltre il 21%.

-

PREV Sciopero al terminal petrolifero, condannato americano 72enne
NEXT A Gaza Hamas è oggetto di critiche sempre meno velate