Il governo irlandese intende legiferare urgentemente per poter rimandare i migranti nel Regno Unito, di fronte all’afflusso del suo vicino in seguito alla politica britannica di espulsioni verso il Ruanda.
Secondo il governo irlandese, l’80% dei recenti arrivi di immigrati clandestini avviene attraverso la frontiera terrestre, aperta dall’accordo di pace del 1998, tra la provincia britannica dell’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda.
Interrogato in un’intervista trasmessa domenica su Sky News, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha parlato dell’effetto dissuasivo della legge, adottata questa settimana, che dovrebbe consentire al Regno Unito di deportare presto i migranti in Ruanda.
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Secondo il media pubblico irlandese RTE, citando un portavoce del primo ministro Simon Harris (centrista), egli avrebbe chiesto al suo ministro della Giustizia di avanzare proposte la prossima settimana per “modificare l’attuale legge riguardante la designazione dei paesi terzi sicuri e consentire il ritorno dei cittadini richiedenti non ammissibili alla protezione internazionale nel Regno Unito.
Questa è “una misura tra molte altre che stiamo adottando per rafforzare il nostro sistema e garantire che sia forte, efficiente e agile”, ha affermato il portavoce.
Tensioni crescenti
Se secondo il suo portavoce il capo del governo irlandese “non commenta la politica migratoria di un altro Paese”, sottolinea “l’importanza di tutelare l’integrità del sistema migratorio in Irlanda”. Il Paese di cinque milioni di abitanti, membro dell’Unione Europea, è stato afflitto negli ultimi mesi da crescenti tensioni sull’accoglienza dei migranti, con un aumento di manifestazioni ostili talvolta intervallate da incidenti.
Su RTE, il ministro della Giustizia irlandese Helen McEntee ha dichiarato sabato che discuterà del ritorno dei migranti nel Regno Unito con il ministro degli Interni britannico James Cleverly durante una visita a Londra lunedì.
“Ciò che è chiaro nella decisione presa dal Regno Unito di scegliere la Brexit è che stanno assistendo ad un aumento dei richiedenti asilo nel loro paese”, ha dichiarato sabato il ministro alla RTE.
“La mia preoccupazione come ministro della Giustizia è garantire che disponiamo di un sistema e di strutture di immigrazione efficaci”, ha affermato. “Ecco perché questa settimana introdurrò una legislazione di emergenza per garantire che possiamo effettivamente rimpatriare le persone nel Regno Unito”, ha aggiunto.
>> Ascolta il dibattito mediatico sulla decisione di Londra di espellere i rifugiati in Ruanda:
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