RD Congo: dissensi all’interno dell’M23 potrebbero rimescolare le carte

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Le truppe congolesi dell’M23 sono sempre più stanche di una leadership filo-ruandese. Il ritorno nel Paese di uno stimato veterano congolese potrebbe cambiare gli equilibri.


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Colette Braeckmann


Giornalista presso la divisione Internazionale

Di Colette Braeckman

Pubblicato il 28/04/2024 alle 16:54
Tempo di lettura: 1 minuto

HAon le sue drammatiche conseguenze per le popolazioni sfollate – sei milioni di persone – la guerra nell’est del Congo si sta impantanando: le forze governative sono in stallo, i ribelli dell’M23 circondano Goma ma la capitale del Nord Kivu è lungi dall’essere caduta e, sul piano diplomatico, livello, la pressione aumenta, gli Stati Uniti e gli europei invocano una soluzione negoziata.

I disordini e i dissensi che agitano il movimento ribelle dell’M23 potrebbero forse contribuire a ciò. Sembra che l’attuale leader, Sultani Makenga, stia affrontando un crescente malcontento all’interno delle sue truppe, con l’influenza del Ruanda messa in discussione.



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