Francia: ex moglie di un jihadista accusata di crimini contro l’umanità

Francia: ex moglie di un jihadista accusata di crimini contro l’umanità
Descriptive text here
-

Sonia M., rimpatriata dalla Siria ed ex moglie di un capo delle operazioni esterne dello Stato Islamico, è stata incriminata in Francia per crimini contro l’umanità e genocidio, sospettata di aver ridotto in schiavitù in Siria una minorenne yazida, fonti giudiziarie vicine al caso ha detto sabato.

La parte civile, oggi 25enne, ne aveva 16 quando fu acquistata da Abdelnasser Benyoucef, alias “Abou Moutana”. Quest’uomo avrebbe affermato di essere uno degli sponsor dell’attacco Hyper Cacher a Parigi nel 2015, secondo Sonia M.

Secondo elementi dell’inchiesta rivelati sabato dal quotidiano Le Parisien e di cui l’AFP era a conoscenza, gli yazidi avrebbero denunciato un quotidiano di maltrattamenti durante un’udienza a Erbil (Iraq) lo scorso febbraio.

Afferma di essere stata reclusa per più di un mese nella primavera del 2015. Dice di non poter bere, mangiare o fare la doccia senza l’autorizzazione di Sonia M. Accusa quest’ultima di averla aggredita due volte e di esserne consapevole suo marito la stava violentando.

Interrogata e incriminata il 14 marzo da un gip antiterrorismo, Sonia M. ha negato di aver commesso qualsiasi abuso e ha denunciato “un solo stupro” nei confronti dell’ex marito. L’adolescente “ha lasciato la sua stanza liberamente, ha mangiato quello che voleva, è andata in bagno quando ne aveva bisogno”, ha detto durante l’interrogatorio di cui era a conoscenza l’AFP. Ha inoltre affermato di non portare con sé una pistola, come racconta lo yazida.

Rapito nell’agosto 2014 in Iraq, l’adolescente è stato venduto a diverse famiglie jihadiste.

Sonia M. ha sostenuto che il marito non le aveva “chiesto il suo parere”. “Mi ha detto che sarebbe stato, non mi piace questa parola, il suo schiavo, che era un diritto che gli era stato concesso e che non avevo il diritto di contraddirlo, che era un ordine divino. Lei assicurò che non le piaceva dare ordini e che faceva le pulizie da sola quando suo marito era via.

Il giudice istruttore, che secondo una fonte giudiziaria l’aveva implicata per la prima volta come complice nel settembre 2022, alla fine l’ha incriminata come colpevole, in conformità con le richieste della Procura nazionale antiterrorismo (Pnat).

Se, al termine dell’indagine giudiziaria, Sonia M. verrà rinviata in tribunale, “questo primo processo contro un fantasma per crimini contro l’umanità metterà alla prova la capacità della Francia di giudicare i crimini di guerra commessi in Siria”, ha affermato l’avvocato Romain Ruiz. per gli Yazidi.

-

NEXT Una bambina vende limonata per pagare la tomba della madre, il seguito è ancora più sconvolgente