Italia: il ministro dell’Interno britannico in visita a Lampedusa, Roma e Londra vuole fermare l’immigrazione clandestina

Italia: il ministro dell’Interno britannico in visita a Lampedusa, Roma e Londra vuole fermare l’immigrazione clandestina
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Questo articolo è stato originariamente pubblicato in inglese

Questa visita avviene all’indomani dell’adozione da parte del parlamento britannico della controversa “Legge sulla Sicurezza del Ruanda”, che prevede l’espulsione verso questo Paese dell’Africa centrale di alcuni immigrati clandestini residenti nel Regno .

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Questo mercoledì, il ministro dell’Interno britannico James Cleverly si recherà all’isola di Lampedusa per incontrare il suo omologo italiano.

Londra e Roma stanno valutando azioni congiunte per frenare l’immigrazione clandestina.

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La visita avviene mentre il governo britannico si prepara a organizzare voli per deportare i migranti in Ruanda.

Il primo ministro conservatore Rishi Sunak sta cercando di scoraggiare gli arrivi nel Regno Unito su piccole imbarcazioni.

Per i difensori dei diritti umani, questa legge viola i diritti umani

Ravina Shamdasani, portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR):

“Questa nuova legislazione mina seriamente lo stato di diritto nel Regno Unito e costituisce un pericoloso precedente a livello globale. È essenziale per la tutela dei diritti umani e della dignità dei rifugiati e dei migranti in cerca di protezione che tutti i ritorni dal Regno Unito avvengano dopo una valutazione della loro specifica situazione individuale, nel rigoroso rispetto dei diritti internazionali e della legislazione sui rifugiati.

Anche in Ruanda, nella capitale Kigali, questa proposta di legge è stata accolta con sgomento dai residenti. Alcuni di loro sono stati rifugiati.

Gonzaga Muganywa, residente a Kigali:

Naturalmente è strano anche perché qualcuno che è nel Regno Unito non dovrebbe venire in un paese come il Ruanda, che è più povero. Ci aspetteremmo quindi che il Regno Unito disponga di maggiori risorse per accogliere un numero maggiore di rifugiati. »

Quasi 110.000 migranti sono sbarcati sulle coste italiane nel 2023. Nello stesso anno, l’Italia ha annunciato che avrebbe aperto centri di trattamento dei migranti in paesi terzi come l’Albania.

Questo annuncio è stato fortemente criticato in quanto contravviene alla legislazione dell’Unione europea sui diritti umani.

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