La polizia di Ginevra è intervenuta nel marzo 2023 quando i manifestanti si sono opposti alla riunione di un’assemblea dell’UDC (archivio).
Foto: KEYSTONE/MARTIAL TREZZINI
Amnesty International (AI) pubblica il suo rapporto annuale mentre il mondo raccoglie le conseguenze dell’escalation dei conflitti e del crollo del diritto internazionale. Dei 155 Stati controllati, anche la Svizzera è criticata, soprattutto sul diritto di manifestare.
Il diritto di protesta, essenziale per attirare l’attenzione sulle violazioni dei diritti umani, è violato in molteplici modi in tutto il mondo, anche in Svizzera. AI rivisita il sistema che richiede l’autorizzazione preventiva per le riunioni pubbliche e scopre che è ancora in vigore, scrive AI nel suo rapporto pubblicato mercoledì.
Manifestazioni pacifiche non autorizzate sono state disperse con la forza, in particolare nelle città di Basilea e Ginevra. Nei cantoni di Zurigo e Basilea Città la sezione giovanile di un partito di destra ha lanciato un’iniziativa popolare volta a rafforzare l’obbligo di autorizzazione preventiva per le manifestazioni e a responsabilizzare finanziariamente gli organizzatori, aggiunge Amnesty International.
/ATS