RN difenderà l'abrogazione della riforma della Touraine

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Il partito nazionalista intende proporre il ripristino dell'età pensionabile legale a 62 anni con 42 anni di contributi e abrogare così le riforme del Borne e della Touraine.

“Mettiamo sul tavolo l’abrogazione della riforma delle pensioni.” Bisognerebbe ancora sapere di quale riforma parla Sébastien Chenu, vicepresidente del Raggruppamento Nazionale (RN). Quella del governo di Élisabeth Borne, che ha innalzato l'età pensionabile legale a 64 anni? O quella portata da Marisol Touraine nel 2013, che ha fissato il periodo di contribuzione a 43 anni, mantenendo l'età pensionabile legale a 62?

Per il suo slot parlamentare, previsto per il 31 ottobre, il partito nazionalista mira ad abrogare entrambe le riforme. Sul set di Franceinfo, Sébastien Chenu ha confermato che il RN proporrà il ritorno dell'età pensionabile legale a 62 anni con 42 anni di contributi. “Noi privilegiamo una logica che sia quella della qualità della vita dei francesi e in particolare delle lunghe carriere”ha affermato il deputato del Nord, che sostiene un “rivoluzione culturale per far entrare i giovani nel mercato del lavoro molto prima”.

La sinistra divisa

Sébastien Chenu – che nega di voler intrappolare “chiunque” con questa proposta di legge – ha colto l’occasione per fare pressione sui rappresentanti eletti del Nuovo Fronte Popolare: “Se la sinistra non vuole votarlo, significa che sta dando priorità a meschini intrighi politici rispetto agli interessi del popolo francese”. L'alleanza di sinistra è già divisa sulla posizione da adottare durante la nicchia RN. Giovedì su Franceinfo, il comunista Léon Deffontaines ha invitato “tutti i parlamentari voteranno per l’abrogazione della riforma delle pensioni”anche se è difeso dal partito di Marine Le Pen.

Anche il campo nazionalista potrebbe essere diviso sull'argomento. Éric Ciotti, ormai alleato con il RN, è uno storico sostenitore del pensionamento a 65 anni. Tuttavia, per Sébastien Chenu, i sedici deputati del gruppo UDR voteranno “alla fine” un'abrogazione della riforma delle pensioni. Prima di moderare e affermare che i rappresentanti eletti del Ciott “faranno quello che vogliono. Gli alleati non sono cloni”.


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