Il business degli influencer attira sempre più le ire degli oppositori di questa “professione” piuttosto borderline. Booba non è l’unico ad andare al fronte. Da più di due anni il rapper conduce una guerra contro gli eccessi degli influencer, avendo come obiettivo principale Magali Berdah, fondatrice dell’agenzia di influencer Shauna Events. Il suo leitmotiv: porre fine alla giungla delle pratiche ingannevoli o fraudolente degli influencer per i quali contano solo i soldi, a dispetto di ogni regola ed etica. Questa settimana tocca a Simon Puech, uno YouTuber con più di 650.000 iscritti che ha dimostrato tutta la pericolosità e l’immoralità di questo ambiente. Dopo aver creato un finto integratore alimentare “miracoloso”, “Biozin2”, ha invitato gli influencer a promuoverlo. Unico problema: nella composizione del suo prodotto, un ingrediente neurotossico classificato come arma di distruzione di massa dalle Nazioni Unite. Hanno accettato la partnership retribuita 70 influencer, pronti a vendere un prodotto di cui non sanno nulla della composizione, senza (per fortuna) averlo provato. Ulteriore prova, se ce ne fosse ancora bisogno, che il piccolo mondo degli influencer è pieno di giovani pronti a tutto pur di fare soldi, anche a costo di mettere a rischio la salute degli altri.
