LUDOVIC MARIN/AFP
Immagine illustrativa – Emmanuel Macron e Stéphane hanno soggiornato il 20 ottobre 2022
DIPLOMAZIA – Il timore di una conflagrazione regionale c’è. Un’ora dopo l’annuncio dell’operazione aerea lanciata dall’Iran contro Israele questo sabato 13 aprile, la Francia l’ha condannata “con la massima fermezza”dalla voce di Stéphane Séjourné.
Il ministro degli Esteri di Parigi accusa Teheran “per raggiungere un nuovo livello nelle sue azioni destabilizzanti”. In due messaggi pubblicati su X (ex Twitter), il capo della diplomazia francese ha denunciato l’operazione “senza precedenti” e ricordato “il suo attaccamento alla sicurezza di Israele e gli assicura la sua solidarietà”.
Sabato sera, Teheran ha lanciato un centinaio di droni verso Israele, un’operazione effettuata in risposta ad un attacco che ha colpito il consolato iraniano in Siria il 1° aprile. I ribelli Houthi, alleati dell’Iran, avrebbero proceduto allo stesso modo dal Mar Nero, facendo temere un’escalation in tutta la regione.
Biden interrompe il suo fine settimana, preoccupando l’Europa
Segno della tensione, Joe Biden ha interrotto il suo fine settimana per recarsi alla Casa Bianca da dove viene tenuto informato sulla situazione. Lo ha denunciato il primo ministro britannico Rishi Sunak “Azioni queste che rischiano di infiammare le tensioni e destabilizzare la regione nel modo più forte”.
Il governo italiano, da parte sua, ha affermato di sì “pronto a gestire qualsiasi tipo di scenario”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel “Bisogna fare tutto il possibile per evitare un’ulteriore escalation a livello regionale”. “Dobbiamo evitare ulteriori spargimenti di sangue”ha aggiunto il leader belga.
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