Le cime
Sicuramente è imbattibile ai rigori. Geronimo Rulli brilla ancora una volta in questo esercizio contro il Rennes deviando un tentativo di Arnaud Kalimuendo. Con un po’ di successo, visto che la palla ha poi colpito il palo prima di uscire. Ma il baraka fa parte della tavolozza dei grandi portieri. L’argentino, che aveva già fermato Romain Del Castillo contro il Brest, poi Alexandre Lacazette contro il Lione, è il primo portiere a parare tre rigori consecutivi in L1 dai tempi di Rémois Pedrag Rajkovic cinque anni fa. Impeccabile!
- Greenwood, nel forno e nel mulino
Prima c’è stato l’ultimo, clinico gesto, quello di prendere un cross di Amir Murillo e permettere all’OM di pareggiare dopo il vantaggio del Rennes, poco prima dell’intervallo. C’è stato poi l’ultimo passaggio, un cross piazzato sulla testa di Adrien Rabiot, a permettere al club marsigliese di passare in vantaggio subito dopo l’intervallo. Mason Greenwood era nel forno e nel mulino contro il Rennes. Soprattutto, era la forte individualità di cui il Marsiglia aveva bisogno affinché questa partita girasse a suo favore.
- OM in trasferta, un record storico
Brest, Tolosa, Lione, Montpellier, Nantes, Lens, Saint-Etienne e ora Rennes. Il Marsiglia ha ottenuto l’ottava vittoria esterna della stagione… in nove trasferte. La sconfitta subita a Strasburgo (1-0) è infatti l’eccezione che conferma la regola. La squadra di Robert De Zerbi è semplicemente irresistibile in trasferta. Soprattutto, ha stabilito un record in Bretagna. Nella sua storia, l’OM non aveva mai vinto otto delle prime nove partite lontano dalle proprie basi. Ora è fatto.
I flop
Non è davvero facile capire le regole senza nemmeno cercare la logica per fischiare o meno un rigore su un fallo di mano. E questa Rennes-Marsiglia non ha realmente invertito la tendenza nei due casi proposti da questo incontro. Prima la mano di Murillo, tutt’altro che evidente nelle immagini offerte dal VAR, che ha causato un rigore per il Rennes sbagliato da Arnaud Kalimuendo contro Rulli. Poi quello di Albert Gronbaek, severo, su punizione di Pierre-Emile Hojberg e inizialmente sanzionato. Sono già state assegnate sanzioni per questo tipo di azioni. Non questa volta, visto che l’arbitro ha ribaltato la sua decisione dopo l’intervento del VAR. Non proprio ingiusto, ma del tutto incomprensibile rispetto alla decisione presa da Murillo.
Il Marsiglia ha giocato la sua partita. Non Rennes. La squadra di Jorge Sampaoli ha fornito una prestazione largamente insufficiente a tutti i livelli perché questo duello potesse davvero mantenere le promesse. Il club bretone ha mostrato una mancanza di spirito vincente particolarmente evidente davanti al pubblico di casa, come dimostrato da un totale di cinque tiri mirati alla porta del Marsiglia. Poco convincente sul piano difensivo, lo Stade Rennais non meritava di meglio, visto che la sua prestazione è stata praticamente nulla.
Con Julien Stéphan non è stato così. Non va meglio con Jorge Sampaoli. Amine Gouiri resta disperatamente un’ombra sul terreno. Che fosse a sinistra nel primo periodo o al centro nella ripresa, l’ex giocatore del Nizza non ha mai saputo rendersi disponibile tra le linee e pesare sulla difesa del Marsiglia, prima di cedere il suo posto a metà del secondo periodo. . Una partita da dimenticare. Un po’ come la sua stagione finora.