Valentin Rongier, “il geometra” (ri)diventato indispensabile per l’OM e De Zerbi

Valentin Rongier, “il geometra” (ri)diventato indispensabile per l’OM e De Zerbi
Valentin Rongier, “il geometra” (ri)diventato indispensabile per l’OM e De Zerbi
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Seguito quest’inverno dallo Stade Rennais, che sfiderà sabato (21) con l’Olympique de Marsiglia, il centrocampista francese ha conquistato (ancora una volta) il suo posto nelle fila del Marsiglia, senza fare rumore.

«Mi ha cambiato idea in cinque minuti a Nantes.» Primo marcatore dell’Olympique Marsiglia nella partita contro il Le Havre (5-1) domenica scorsa al Vélodrome, Valentin Rongier ha conquistato il cuore del suo allenatore Roberto De Zerbi, molto chiaro nella conferenza stampa post partita in merito alla concorrenza all’interno della sua squadra. forza lavoro. “Ai giocatori piace (Ismaele) Koné, (Elye) posto, (Lilian) Reggiseno o (Jonathan) Rowe ha qualità, deve dimostrare di saper giocare, lavorare per meritarsi il posto. Faccio le mie scelte in buona fede, anche se potrei sbagliarmi, ha detto il tecnico italiano. Ma anche arrivando sul 4-0, devono fare la differenza. Rongier è il miglior esempio. Mi ha fatto cambiare idea in cinque minuti a Nantes (entrato all’87esimo minuto durante la vittoria per 1-2 degli olimpionici). Basta poco, ma quel poco che fa la differenza, devo vedere per cambiare idea.»

Il miglior intercettore d’Europa

Come un senso di deja vu. Raramente nei piani iniziali degli allenatori al loro arrivo, generalmente apprezzato dai suoi tifosi ma spesso deriso per il suo (cosiddetto) soffitto di vetro (a livello europeo), Rongier ha (ancora) ribaltato la situazione per imporsi nell’undici del Marsiglia. Dopo Villas-Boas, Sampaoli e Tudor, il centrocampista allenato al Nantes ha convinto De Zerbi. Con le sue qualità da tuttofare a centrocampo e il suo stato d’animo impeccabile.

La prova in numeri. Rilanciato da titolare sul campo del Lens (1-3) il 23 novembre, l’ex capitano del Marsiglia, marcatore sorpresa al Bollaert, da allora non è più uscito dalle formazioni titolari. E l’OM rimane così a cinque vittorie e un pareggio (contro il Lille) negli ultimi sei incontri, avendo ritrovato il controllo del gioco e una certa sicurezza difensiva. Anche su questo punto Rongier non è estraneo. Secondo i dati di DataMB l’ex giocatore del Nantes è il miglior intercettatore nei cinque maggiori campionati europei (10 intercettazioni in media a partita) davanti al nazionale francese del Real Madrid Eduardo Camavinga (9,34) e al giocatore del Betis Siviglia Johnny Cardoso (9,22). Un dato statistico che illustra perfettamente le qualità e il ritorno in favore del 30enne olimpionico, a pochi mesi dalle fatiche della scorsa stagione (10 partite giocate), condannato prestissimo da una frattura della rotula. Ormai alle spalle questo lungo infortunio, Rongier è tornato in attività.

“Rongier non si muoverà”

Sabato (ore 21) sul campo del Rennes, nella 17esima e ultima giornata dell’andata di Ligue 1, Roberto De Zerbi non avrebbe motivo di fare a meno del suo giocatore. Mentre quest’ultimo attira i desideri dello… Stade Rennais, desideroso quest’inverno di affiancare la sua recluta Seko Fofana con un profilo più difensivo al centro. L’allenatore dei Rouge et Noir Jorge Sampaoli ricorda in particolare il suo mandato all’OM (2021-2022) con Rongier come giocatore chiave nel suo sistema ibrido. “Su (Valentin) Rongier, loro (la capolista del Rennes) sono pronti a dare il massimo. Ciò non significa che accadrà, perché il Marsiglia non è affatto determinato ad ascoltare. Ma sono pronti a inviare molto», ha affermato lunedì in l’After Foot il giornalista Daniele Riolo, confermando quanto riferito RMC Sport.

Due giorni prima, prima del successo del Marsiglia contro Le Havre, Roberto De Zerbi aveva chiuso la porta: “Dovranno cercare un altro giocatore perché Rongier non si muoverà. File (già) chiuso? “RDZ”, che ha trovato la sua velocità di crociera alla guida dell’OM, ​​non vorrebbe dare una scossa sostanziale alla sua squadra durante la finestra di mercato invernale, anche se il difensore Luiz Felipe arrivasse questa settimana dall’Arabia Saudita. Non si tratta quindi di vendere Rongier”,un giocatore importante», «il geometra che mette ordine sul territorio», esultante il tecnico italiano a margine della vittoria fondativa contro l’AS Monaco (2-1). “In questi mesi di infortuni e recupero ho lavorato, ho tenuto la bocca chiusa e oggi sto dando i miei frutti», ha sussurrato il giocatore della mixed zone dopo l’esclamazione contro l’ASM. È difficile dimostrargli che ha torto. Come spesso dal suo arrivo nel settembre 2019 sulla Canebière, c’è un OM con e senza Valentin Rongier.

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