Baku, 26 settembre, AZERTAC
“La dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre, secondo cui “la Francia sta dalla parte dell’Armenia di fronte alla pressione dell’Azerbaigian sull’Armenia e alle sue richieste territoriali”, costituisce un altro esempio dell’approccio filo-armeno parziale della Francia nei confronti del nostro Paese e del paese processo di pace in generale”, ha affermato Aïkhan Hadjizadé, portavoce del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica dell’Azerbaigian, commentando le affermazioni anti-azerbaigian espresse dal presidente francese Emmanuel Macron nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
È inaccettabile che la Francia, che sta preparando l’Armenia al revanscismo armandola massicciamente, accusi l’Azerbaigian di pressioni.
Il fatto che la Francia presenti l’Armenia come un paese pacifico mentre l’Armenia ha occupato i territori azeri per quasi 30 anni, ha costretto quasi un milione di azeri a fuggire dalle loro terre natali, ha commesso massacri e crimini contro l’umanità e ha ignorato il diritto al ritorno di centinaia di migliaia di azeri deportati in massa dal territorio armeno, dimostra chiaramente quanto sia ingiusta la politica francese.
Chiediamo che la Francia, la cui politica estera ha fallito in molte parti del mondo, metta fine alle sue attività distruttive nella nostra regione”, ha affermato.
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