Ospite di BFMTV-RMC, la deputata della RN Laure Lavalette ha paragonato il ministro degli Interni a un portavoce del suo partito in risposta alle sue recenti uscite controverse.
Un “bacio della morte” dal Raggruppamento Nazionale (RN) al governo Barnier? “Quando ascoltiamo Bruno Retailleau (…), abbiamo l’impressione che sia un portavoce del Raggruppamento Nazionale”, ha insistito martedì 1 ottobre la deputata della RN Laure Lavalette su BFMTV-RMC, riconoscendo così gli accenti di estrema destra del Ministro dell’Interno.
Sulle “misure di contrasto all’immigrazione” predisposte dal nuovo ministro dell’Interno durante la sua intervista al Sunday Journal (JDD), Laure Lavalette “prende tutto” e assicura che “non può che essere d’accordo” con Bruno Retailleau.
“Tutto quello che ha fatto, sarà il minimo che dovrà fare.”
Nelle colonne del giornale affermava che “lo Stato di diritto non è intangibile, né sacro”, ma “un insieme di regole, una gerarchia di norme, un controllo giudiziario, una separazione dei poteri, ma la fonte dello Stato di diritto” la legge, è la democrazia, è il popolo sovrano”, attirando l’ira dell’opposizione di sinistra, ma anche di parte della macronie. Ma attraente più a destra.
“Ha capito bene cosa vogliono i francesi sull’immigrazione”, aggiunge, ammettendo però di essere “abbastanza attendista” e di voler distinguere il suo partito da quello del senatore della Vandea.
“Sappiamo che i LR e il signor Retailleau provengono da questa famiglia politica. Spesso parlano come noi durante la campagna elettorale e quando arriva il momento di governare, governano come i macronisti”, dice.
Rimozione dell’AME: perché è controversa?
Sulle recenti uscite del successore di Gérald Darmanin, Laure Lavalette è piena di aspettative, ma si chiede: “Bruno Retailleau avrà questa volontà politica (sull’immigrazione), abbiamo l’impressione che ce l’abbia e vi dirò: tanto meglio è! Tutto quello che ha fatto, sarà una cosa in meno da fare quando saliremo al potere”.
Laure Lavalette cita anche Didier Migaud, ministro della Giustizia ed ex socialista che già la settimana scorsa ha espresso disaccordi con Bruno Retailleau: “Sono meno sicura quando sentiamo dal ministro della Giustizia che c’è una svolta nella sicurezza”, dice l’ultima -destra eletto funzionario.
Lucia Vallese Giornalista BFMTV
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