I calciatori pronti a frustrare il Giappone: Aloisi

I calciatori pronti a frustrare il Giappone: Aloisi
I calciatori pronti a frustrare il Giappone: Aloisi
-

L’ex giocatore dei Socceroos John Aloisi conosce fin troppo bene l’emozione di sconfiggere il Giappone sulla scena mondiale. Mentre l’Australia si prepara per un incontro cruciale contro Samurai Blue, ha elaborato un piano strategico per il successo. Aloisi, autore della storica vittoria dell’Australia ai Mondiali del 2006 contro il Giappone a Kaiserslautern, ritiene che la chiave per porre fine a 15 anni di serie senza vittorie del Giappone risieda nella capacità di frustrare gli avversari finché non si sottomettono.

Con Tony Popovic al timone, noto per il suo talento tattico e le robuste soluzioni difensive, Aloisi è ottimista sulle possibilità dell’Australia martedì sera. “Le squadre di Popovic sono famose per essere organizzate e difficili da abbattere. Più a lungo riusciamo a resistere senza subire gol, più possiamo frustrare l’attacco giapponese. Un po’ di qualità in attacco può sicuramente causare loro dei problemi”, ha detto -. ha dichiarato durante un’intervista all’AAP.

Aloisi ricorda come i Socceroos degli anni 2000 ispirassero un senso di intimidazione nei loro colleghi giapponesi. “Nel 2006, avevamo la sensazione che avremmo potuto surclassarli fisicamente. Tecnicamente, potevano essere superiori, ma sapevamo di avere la forza e la tenacia per dominare il gioco. Era quella mentalità di non dare loro una possibilità, di farcela. difficile per loro creare opportunità”, ha spiegato.

Ha citato esempi della J1 League, sottolineando come squadre come Machida Zelvia di Mitch Duke applichino una pressione e un contropiede efficaci, indicando un cambiamento tattico in cui spesso si comportano meglio senza palla. “Non sono sicuro dell’approccio esatto di Popovic, ma posso immaginarlo mentre progetta un piano di gioco che sconvolge la squadra giapponese”, ha aggiunto Aloisi.

Per quanto riguarda la posta in gioco nella partita, Aloisi dice che conquistare anche solo un punto a Saitama sarebbe monumentale, ma una vittoria sarebbe davvero straordinaria. “Una vittoria segnerebbe uno dei nostri risultati più significativi. Sono passati 15 anni dall’ultima volta che abbiamo trionfato qui contro il Giappone, quindi sarebbe un momento storico, soprattutto in un contesto di qualificazione. Abbiamo assaporato la vittoria in Coppa del Mondo, ma l’abbiamo ottenuta nelle qualificazioni sarebbe monumentale”.

-

PREV Immobiliare: l’imposta sugli immobili è aumentata del 32,9% in dieci anni: News
NEXT L’ex uragano Leslie colpirà il sud della Francia