il relitto di una nave pirata scoperto a Sainte-Marie

il relitto di una nave pirata scoperto a Sainte-Marie
il relitto di una nave pirata scoperto a Sainte-Marie
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Una missione internazionale di archeologi, guidata da Jean Soulat, ricercatore francese del CNRS, ha portato alla luce il relitto di una nave pirata in perfette condizioni. Si trova vicino all’isola Sainte-Marie e risale alla fine del XVII secolo. Lo studio degli oggetti rinvenuti nelle vicinanze e del vascello potranno far luce sulla nostra conoscenza della vita dei bucanieri.

Alla fine di agosto 2024, il team internazionale di archeologi guidato da Jean Soulat, ricercatore del CNRS di Caen, ha scoperto il relitto, in perfette condizioni, di una nave pirata vicino all’isola di Sainte-Marie in Madagascar. Questo tesoro storico si trova più precisamente alla periferia dell’Îlot-Madame.

Basandosi sulle conoscenze già acquisite dai loro predecessori e studiando i reperti esposti nel museo della piccola isola situata nell’est del Madagascar, gli esperti hanno deciso di concentrare gli scavi attorno alla baia di Ambodifotatra. Questa scelta si è rivelata giudiziosa; per più di 10 anni, gli archeologi e i loro apprendisti hanno portato alla luce centinaia di oggetti risalenti alla fine del XVII secolo.th e l’inizio del 18th secolo.

Dopo pezzi di ceramica cinese, vasellame e fondamenta di edifici, i ricercatori si sono dotati di attrezzatura subacquea per sondare il fondale marino. Dopo aver identificato lo Speaker, gli specialisti hanno avvistato, nel 2021, un’imbarcazione ancora non identificata. Il suo scafo in teak dimostrerebbe che si tratta di una nave.prodotto nel sud-est asiatico”spiega Jean Soulat a proposito della pubblicazione dell’Università di Caen.

Basandosi su questi primi successi e dopo l’autorizzazione per l’ampliamento della ricerca, gli storici hanno scoperto un contatore di contrabbando sulla terra. Oltre a nuovi frammenti di ceramica, pezzi di porcellana cinese e pezzi di ceramica malgascia, i ricercatori hanno identificato dei fori che indicano che in questo luogo era installato un edificio.

Questa costruzione, anche se effimera, conferma l’insediamento dei bucanieri sull’isola di Sainte-Marie. Questa scoperta è essenziale. Testimonia l’installazione di un accampamento di pirati. La mescolanza di pezzi di ceramica locale e porcellana cinese conferma la collaborazione tra i predoni del mare e gli abitanti.

La presenza di queste tracce ha incoraggiato gli archeologi a moltiplicare le indagini, a terra e in mare. Dopo anni di sforzi, furono premiati, fino ad ora si conoscevano solo otto relitti di navi pirata nel mondo. È stato appena rivelato un nono perfettamente conservato, come confermato da viralmag.fr, Science et Avenir e Le Figaro, tra gli altri…

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