Moez-Alexandre Zouari rileva tutti i prodotti surgelati Picard

Moez-Alexandre Zouari rileva tutti i prodotti surgelati Picard
Moez-Alexandre Zouari rileva tutti i prodotti surgelati Picard
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Davanti a un negozio di alimenti surgelati Picard, a Parigi, nel settembre 2010. JOEL SAGET/AFP

A 53 anni, l’imprenditore Moez-Alexandre Zouari, che attualmente detiene il 49% del capitale della marca di prodotti surgelati Picard, ne diventerà unico azionista. La società d’investimento IGZ (Invest Groupe Zouari) ha annunciato lunedì 30 settembre di aver firmato una promessa di acquisto del 51% detenuto dal fondo d’investimento britannico Lion Capital dal 2010.

L’importo della transazione è “confidenziale”, indica l’entourage del signor Zouari. Secondo alcune fonti l’operazione valuterebbe la società tra “dalle nove alle dieci volte” i suoi utili prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti (Ebitda). I conti di Picard non sono pubblici ma la stampa specializzata stima il valore dell’azienda in oltre 2 miliardi di euro.

Moez-Alexandre Zouari, astro nascente della distribuzione, proprietario delle boutique Maxi Bazar e Stokomani, compie qui un bel trasloco. Picard è, con i suoi 1.185 punti vendita, il leader francese dei surgelati. Il marchio, il cui primo negozio è stato aperto nel 1974 a Parigi, ha realizzato 1,8 miliardi di euro di fatturato durante l’anno finanziario 2023, chiuso alla fine di marzo.

È entrata in una partecipazione in Picard nel 2020

Dettaglio illuminante sulla fidelizzazione dei clienti: oltre l’80% degli acquisti proviene da persone munite di carta fedeltà. Insomma il gruppo è un gioiello e il suo viaggio ne fa parte storia di successoquella di Glacières de Fontainebleau, un fattorino di pan di ghiaccio nato nel 1906 nella città di Seine-et-Marne. L’azienda fu acquistata nel 1920 da un uomo di nome Picard. Suo figlio, Raymond Picard, ne assunse la direzione nel 1962 e ribattezzò l’azienda (Les Établissements Picard), lanciando poi la commercializzazione di congelatori e prodotti surgelati al dettaglio.

Zouari è entrato nel mercato nel 2020 acquistando il 44,5% del capitale detenuto dal fondo di investimento svizzero Aryzta, per poi aumentare gradualmente fino al 49%, insieme al fondo di investimento britannico Lion Capital, l’azionista. maggioranza. Soprattutto, aveva strappato un’opzione di acquisto a Lyndon Lea, celebre cofondatore di Lion Capital, con una certa disinvoltura e senza parlare una parola di inglese.

La trattativa era iniziata durante una riunione di un quarto d’ora a Londra, infilata frettolosamente nell’agenda del signor Lea, ha confidato Zouari Mondo nel 2022. Per convincere il finanziere che sarebbe stato il partner giusto per Picard, gli spiegò che “Tagliare i costi è facile. Ma quando non c’è più il succo, non ha senso spremere il limone. Propongo di alzare il cofano dell’auto e lavorare sulla consegna a domicilio, sull’offerta, sul ringiovanimento della clientela”.

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