Le nostre recensioni cinematografiche della settimana

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Cosa vedere questa settimana? Ecco le nostre recensioni degli ultimi film usciti nelle sale o su piattaforma.

Il brutalista : Il destino di un genio incompreso

Un vero tour de force, un vibrante omaggio ai geni del Bauhaus morti durante la Seconda Guerra Mondiale essendosi in parte ispirati Architettura in uniformesaggio dello storico dell’architettura e urbanista francese Jean-Louis Cohen, Il brutalista offre una riflessione vertiginosa sulla salvezza attraverso l’arte, la creazione senza compromessi e il potere del denaro sullo sfondo del sogno americano.

La giornalista Manon Dumais

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Ragazzi del nichel : Gioventù rubata

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Alternando passato e presente, tra sguardo soggettivo e punto di vista onnisciente, il regista RaMell Moss elabora finemente il ritratto di un’America perseguitata dagli incubi del passato che prima o poi dovrà affrontare per regnare tutta la giustizia.

La giornalista Manon Dumais

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I semi del fico selvatico : Haro sull’Iran dei Mullah

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Una metafora dello scisma generazionale, della cultura della sorveglianza e del sospetto che divide l’Iran, I semi del fico selvatico è di grande attualità. È un film potente di 2 ore e 48 minuti, senza tempi morti, diretto da un artista coraggioso che rischia molto, così come i suoi collaboratori, per raccontare il clima di paura che regna sotto l’Iran dei Mullah.

L’editorialista Marc Cassivi

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Quando arriva l’autunno : Una nonna al di sopra di ogni sospetto

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Sfidando con gioia i luoghi comuni sull’età dell’oro, offrendo deliziose partiture a Hélène Vincent e Josiane Balasko che ritrova qualche anno dopo il notevole Grazie a Dioil cineasta offre un delizioso dipinto sociale che è di volta in volta luminoso e sulfureo. Mentre celebra la confraternita e la famiglia ricostituita con uno spirito gioiosamente contorto, François Ozon spinge l’audacia di far apparire un fantasma carnoso per concludere questa storia crepuscolare con una nota di redenzione.

La giornalista Manon Dumais

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L’ultima showgirl: Un ruolo d’elezione per Pamela

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Gli elogi che precedono l’arrivo nelle sale di questa “ultima ballerina di cabaret” sono a dir poco numerosi. E le aspettative sono inevitabilmente alte. Pamela Anderson, bionda ex sex symbol delle spiagge di Malibu, è qui la “rivelazione” annunciata? La risposta breve: sì. La risposta è lunga: il film, che racconta gli ultimi passi e luccichii di una ballerina di cabaret, anche se toccante, purtroppo manca di mordente.

Journalist Silvia Galipeau

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5 settembre : Thriller giornalistico

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Ricreando meticolosamente questa storia vera, 5 settembre ci mostra le vicissitudini della trasmissione in diretta di un attentato terroristico, ma anche i dietro le quinte del mondo dell’informazione. Il film è una brillante lezione di giornalismo. Nell’era della disinformazione, questo film è quasi un servizio essenziale.

Il giornalista Luc Boulanger

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Okurimono : Il mondo reale

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Attraverso la ricerca di Noriko, attraverso le lettere conservate da sua madre, Laurence Lévesque riesce a raccontare a modo suo la storia delle vittime anonime di Nagasaki. La storia del mondo reale.

Il giornalista André Duchesne

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L’uomo lupo : Un papà mannaro che ci lascia desiderare di più

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Essendo gli scenari dei vecchi classici dell’orrore relativamente semplici, è necessario arricchirli se si propone una nuova versione. Oppure puntare su un’estetica impeccabile come ha fatto Robert Eggers Nosferatu. L’uomo lupo non è male, ma non si distingue in alcun modo.

Il giornalista Pascal LeBlanc

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