“Werewolf”: lupi mannari, presenti nel cinema da 92 anni!

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I licantropi fanno parte del panorama cinematografico da quasi un secolo. E con l’imminente rilascio di un nuovissimo Lupo mannaroè il momento perfetto per esaminare cosa hanno in comune l’antica Grecia, gli Oscar e gli Universal Studios…

Le prime leggende sui lupi mannari compaiono dalla penna dello storico Erodoto nel Ve secolo a.C Molto diffuso nel Medioevo, poi nel XVI secoloe secolo così come nel XVIIe secolo, prima di cadere in disuso nel XVIIIele storie di licantropi conobbero un rinnovato fervore grazie all’invenzione del cinema.

La primissima apparizione di un lupo mannaro su una bobina di celluloide risale al 1913, Il lupo mannaro raccontando la storia – silenziosa – di una donna nativa americana che insegna alla figlia a trasformarsi in lupo per vendicarsi del padre che l’ha abbandonata. Distribuito dagli Universal Studios, che ancora oggi detiene i diritti su questi mostri, il cortometraggio di 18 minuti fu purtroppo distrutto in un incendio nel 1924 e non sopravvive alcuna copia.

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A metà degli anni ’30, dopo la nascita – e il successo – di Dracula, La mummia, Frankenstein O L’uomo invisibilelungometraggio che mescola sapientemente leggende, fantascienza e horror (per l’epoca), Lupo mannaro di Londra (Il mostro di Londra, in versione francese) arrivò sugli schermi nel 1935, seguito poi da L’Uomo Lupo nel 1941 con Claude Rains e Lon Chaney Jr. Quest’ultimo passò ore a presiedere la troupe dei truccatori, che lo trasformò in un credibile lupo mannaro. Questa rappresentazione (all’epoca i peli erano quelli di uno yak) è fissata per sempre sullo schermo e nell’immaginario popolare. Gli studi cinematografici competono quindi nell’immaginazione per intrattenere gli spettatori e persino pubblicare Frankenstein incontra il lupo mannaro nel 1943!

Delirio…e tecnologia

L’era atomica inizia un punto di svolta, Hollywood si impossessa di tutto ciò che può spaventare la gente. I film horror di una volta diventano quindi intrattenimento di serie B. Il lupo mannaropubblicato nel 1955, gli scienziati trasformano una vittima di un incidente in un lupo mannaro. E, due anni dopo, Ero un lupo mannaro adolescenteche vede protagonista… Michael Landon, il futuro Charles Ingalls di La piccola casa nella praterial’attore diventa un licantropo a causa di uno scienziato pazzo!


FOTO DAL TRAILER DEL FILM

Il cinema si evolve al ritmo della cultura popolare, i film sui lupi mannari si rivolgono ormai a un pubblico di adolescenti, a cui piace guardare La notte del lupo mannaro Britannico, di Terence Fisher, uscito nel 1961, e in cui un uomo diventa una bestia assetata di sangue nelle sere di luna piena. E gli anni ’70 furono segnati dall’uscita di una decina di lungometraggi dedicati a queste bestie del folclore europeo.

Con lo sviluppo degli effetti speciali negli anni ’80, i film sui lupi mannari sono diventati un’opportunità per gli studi cinematografici di mostrare di cosa erano capaci le loro squadre. Il lupo mannaro di Londra, di John Landis, arrivò nelle sale nel 1981 e creò un evento. Il licantropo, opera del truccatore Rick Baker, ha vinto l’Oscar per il miglior trucco non appena la categoria è stata creata dall’Academy (Michael Jackson ha ingaggiato John Landis anche per il video musicale di Thriller). E gli anni successivi furono pieni di lungometraggi del genere, compresi classici dimenticabili, tra cui Lupo adolescente (una commedia con Michael J. Fox!), uscito nel 1985.


“Werewolf”: lupi mannari, presenti nel cinema da 92 anni!

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Se la fine del millennio non ha dato il posto d’onore ai lupi mannari, questi sono tornati in CGI negli anni 2000. Gli studi Sony stanno lavorando duramente al franchise Underworld, iniziato nel 2003 e creato da Len Wiseman. Guidata da Kate Beckinsale, la saga di cinque lungometraggi incassa, anno dopo anno, circa 539,34 milioni di dollari al botteghino mondiale.

Gli Universal Studios non sono stati da meno, resuscitando The Wolf Man nel 2010, e il regista Joe Johnston lo ha scelto per il ruolo di Benicio Del Toro, che ha riunito con Anthony Hopkins ed Emily Blunt. Nonostante un cast strepitoso, il film fu un fallimento, con un fatturato internazionale di 139,78 milioni di dollari che non copriva il budget di produzione di 150 milioni di dollari.


“Werewolf”: lupi mannari, presenti nel cinema da 92 anni!

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Ma non importa, visto che gli anni sono passati è ora di rimettersi in carreggiata! Lupo mannaronelle sale dal 17 gennaio, vuole essere un vero thriller horror. Diretto da Leigh Whannell (Decadenza), la trama segue un padre (Christopher Abbott) che, mentre cerca di proteggere la sua famiglia da una bestia indicibile, si trasforma gradualmente in un mostro.

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