Alexandre de La Patellière-Matthieu Delaporte, duo dietro Il nometornano a scintillare con questo grandioso affresco romantico trasmesso questo venerdì 3 gennaio 2025 alle 21:05 su Canal+. Grazie in particolare ad un magnifico Pierre Niney.
Negli ultimi due anni, Alexandre Dumas ha trovato una nuova prospettiva di vita nel cinema. Il dittico I tre moschettieri aveva posto una prima pietra (disomogenea) nell’incredibile universo (modernizzato) dell’illustre autore. Il non meno famoso Comte de Monte-Cristo fa molto meglio. Già, dietro lo scenario delle avventure di d’Artagnan e della sua banda, il duo Alexandre de La Patellière-Matthieu Delaporte traspone la storia di Edmond Dantès vestendo anche i panni di registi. Conosciamo tutti la storia. Un giovane marinaio che suscita gelosia viene arrestato il giorno del suo matrimonio e imprigionato al castello d’If. Quattordici anni dopo, fugge per vendicarsi dei tre uomini che lo hanno tradito.
Le Comte de Monte-Cristo : Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte adattano con intelligenza l’opera di Dumas
Uomini di teatro tanto quanto di cinema, Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte sanno usare le parole. Il lavoro di Dumas si adatta perfettamente a loro. Senza tradirlo, si prendono le libertà – impossibile fare diversamente quando si adatta un’opera di più di 1.400 pagine – per modernizzarla meglio ma soprattutto per sublimarla. Le sontuose ambientazioni naturali forniscono una scala visiva impressionante. La produzione classica e senza fronzoli riserva alcune scene spettacolari (la sequenza iniziale, la fuga o il duello finale, per citarne alcune). Questa epopea romantica sotto forma di thriller di quasi tre ore si svolge a una velocità vertiginosa, senza tempi morti e senza che la tensione si allenti mai.
Pierre Niney tra l’ombra del Conte di Montecristo e la luce di Edmond Dantès
Questa storia mozzafiato di vendetta acquista una forza incredibile grazie a un cast perfetto dalla A alla Z. Convincente come il solare e ingenuo Edmond Dantès, come l’oscuro e implacabile Conte di Montecristo, Pierre Niney scompare dietro il suo personaggio e impressiona anche nella sua i gesti e la sua voce. Aiutato da un trucco affascinante, diventa un supereroe consumato dall’odio. Un terribile oscuro vendicatore sotto mentite spoglie, molto prima di un certo Batman, della moda dei fumetti e dell’egemonia della Marvel nel cinema. La luce proviene dall’ipnotizzante Anamaria Vartolomei, mentre Anaïs Demoustier ritrae con forza la superba eroina romantica che è Mercédès. Attirando più di 9,3 milioni di spettatori curiosi nelle sale, il nostro Edmond Dantès nazionale ha battuto anche Deadpool e Wolverine (3,7 milioni di voci). Le vendite del libro addirittura esplosero. Alexandre Dumas non ha chiesto molto.
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