cinema – Domenica alla Cinémathèque di Parigi verrà proiettato il film di Bernardo Bertolucci che provoca la rabbia di molte femministe. Inizialmente inflessibile, l’istituzione ha annunciato che la sessione sarà preceduta da un “momento di dibattito con il pubblico”
La Cineteca francese al centro di una polemica. Questa domenica sera l’istituzione si presenterà Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, nell’ambito della retrospettiva dedicata a Marlon Brando. Questo film del 1972, che racconta la relazione tra una giovane donna e un uomo quarantenne, è noto per una scena di stupro particolarmente scioccante.
Una sequenza decisa all’ultimo momento durante le riprese e tanto più violenta per Maria Schneider, all’epoca 19enne (48 anni per Marlon Brando), che non era stata avvertita dal regista. Una ripresa traumatica dalla quale l’attrice non si riprese mai.
“È difficile oggi guardare questi pochi minuti di abusi non simulati senza battere ciglio. Il delitto è sullo schermo: Maria Schneider, umiliata, subisce, davanti ai nostri occhi e realmente, una grave violenza sessuale”, scrive Telerama in un lungo articolo che denunciava l’indignazione suscitata dalla proiezione di questo film alla Cinémathèque. Giornaliste e associazioni femministe criticano l’istituzione per aver trasmesso il film senza supporto educativo o mediazione specifica.
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