Stefano Domenicali non è preoccupato per un calo di competitività in F1 nel 2026 con i nuovi regolamenti. Mentre la convergenza è stata colossale dal 2024 e per il 2025, con divari molto stretti e una gerarchia in evoluzione, la stagione 2026 potrebbe essere radicalmente diversa, con divari elevati e possibile dominio.
“Quando c’è una nuova normativa è sempre così” Lo ha detto ad Autosprint l’amministratore delegato della Formula 1. “Non dimentico che quando furono introdotti i regolamenti del 2022 i team si lamentavano che le vetture sarebbero state sei secondi più lente. In quattro anni abbiamo raggiunto una convergenza molto forte.
“Ora si riparte con un regolamento diverso, con tante nuove sfide e diverse cose da modificare. All’inizio non avremo questo tipo di gap, sarebbe irrealistico pensarlo. Ma, per come è concepito il regolamento di F1 2026, la convergenza arriverà”.
Una convergenza che offrirà spettacolo e lotte intense, anche se le squadre non sanno cosa aspettarsi dal prossimo anno: “Ci sono molti temi che si svilupperanno. E’ normale che, dal punto di vista delle squadre, ci sia un approccio conservativo”.
“Stanno arrivando diversi nuovi produttori, favoriti da questi cambiamenti tecnologici che servono a mantenere la tensione evolutiva e positiva di chi considera la nostra formula come una piattaforma di sviluppo per il futuro. Dobbiamo guardare al quadro complessivo e non ai dettagli. Dobbiamo pensare in grande”.
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