Il presidente ucraino ha diffuso lunedì il video dell’interrogatorio di un uomo presentato come un soldato nordcoreano fatto prigioniero mentre combatteva a fianco della Russia, e che parla di pesanti perdite subite dal contingente nordcoreano contro le forze ucraine.
In un video pubblicato lunedì, uno di questi due soldati, sdraiato su un letto, riferisce di perdite significative quando ha partecipato ai combattimenti del 3 gennaio, rispondendo a una domanda sul numero di morti e feriti tra i suoi connazionali. L’Agence France-Presse non può verificare che abbia parlato liberamente.
Seul, Kiev e Washington affermano che la Corea del Nord dallo scorso ottobre ha schierato più di 10.000 soldati nella regione di Kursk, una piccola parte della quale è controllata dall’esercito ucraino dopo un’offensiva a sorpresa in agosto. La Corea del Sud ha stimato che 300 soldati nordcoreani siano stati uccisi e 2.700 feriti nei combattimenti, mentre Kiev stima che la cifra sia di 3.800 uccisi e feriti. Né Mosca né Pyongyang hanno confermato o smentito la presenza di queste truppe.
In un precedente video pubblicato dalla presidenza ucraina, lo stesso prigioniero ha raccontato di essersi nascosto in un rifugio mentre vedeva morire i suoi compagni il 3 gennaio, prima di essere ferito e catturato due giorni dopo.
Nel video di lunedì, afferma di aver iniziato il servizio militare all’età di 17 anni come coscritto e di aver prestato servizio in un battaglione di ricognizione. Afferma di aver raggiunto la Russia con un centinaio di altri combattenti nordcoreani a bordo di quello che credeva fosse un traghetto civile russo e di aver poi effettuato parte del viaggio in treno. Ripete anche le osservazioni del suo video precedente, assicurando che i soldati nordcoreani non sapevano che avrebbero combattuto contro gli ucraini fino al momento del loro schieramento al fronte.
