Un Creuseois risorge e vince il Dephy! | Agricoltura Massiccio centrale

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Un Creuseois risorge e vince il Dephy! | Agricoltura Massiccio centrale
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La consegna dei premi ai vincitori del concorso 2023 e 2024 agricoltura durevole In Nuova Aquitania ha avuto luogo martedì 15 ottobre 2024, a La Poelliere (79700 La Petite Boissière), presso un’abitazione di un contadino vincitore di questa competizione.

Philippe Pierron, co-direttore del GAEC SOULIER di Évaux-les-Bains, membro del gruppo DEPHY della Creuse, ha presentato la propria candidatura a questo concorso, con il sostegno del leader del suo gruppo, Benoît Thiret.

Dopo aver selezionato il suo dossier, tre esperti sono venuti a visitare l’azienda agricola per effettuare una valutazione della sostenibilità dell’azienda agricola (approcci economici, ambientali e sociali) ed è uno dei 5 vincitori dell’edizione 2023 di questo concorso.

Questa azienda agricola si distingue per una rotazione colturale basata in gran parte su miscugli di specie e varietà (come triticale, segale, piselli, veccia, o anche colza associata al trifoglio, nonché miscugli varietali per cereali, mais e sorgo) e per la pratica della semina a spaglio del frumento in erba medica.

La motivazione dell’agricoltore riguarda la semplificazione del lavoro e la riduzione dei costi:

– Lotta ai bioaggressori attraverso l’agronomia: complementarietà di specie e varietà contro le malattie, copertura del suolo contro le erbe infestanti;

– Riduzione e semplificazione delle attrezzature, riduzione dei costi di meccanizzazione;

– Utilizzo relativamente ridotto di erbicidi, assenza di fungicidi o trattamenti delle sementi;

– Massimo utilizzo delle sementi agricole prodotte in azienda;

– “Il bestiame al centro del sistema”: aggiunta di sostanza organica, pascolo degli animali dopo la semina a spaglio del grano in erba medica per favorire il contatto seme-terreno.

Philippe Pierron descrive il suo sistema come “semplificato basandosi sull’agronomia”, che gli permette di guadagnare in sostenibilità:

– Economico: minori costi operativi;

– Ambientale: riduzione dei fitofagi, preservazione del suolo e della biodiversità

– Sociale: più tempo libero, più flessibilità nell’organizzazione del lavoro

Inoltre, oltre alla sua partecipazione al gruppo DEPHY, Philippe segue una formazione sull’agricoltura conservativa per migliorare le sue competenze e continuare a sviluppare il suo sistema.

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