Nel mondo dello sport gli arrivi sono tra i momenti più stressanti. Ma fortunatamente con Émilien Jacquelin, quest'ultimo ha voluto toglierci questo peso già prima dello sprint finale.
Émilien Jacquelin rende omaggio al biathlon francese
Solo poche ore dopo la vittoria di Lou Jeanmonnot, a Hochfilzen è iniziato l'inseguimento maschile. Se i norvegesi conquistano tutti i primi posti dopo lo sprint del giorno prima, solo Fabien Claude vuole rovinare la festa agli scandinavi. Ma dal primo tiro da sdraiato il francese ha commesso due errori, lo stesso per Eric Perrot. Adesso c'è solo Émilien Jacquelin ad aumentare la tensione. Il francese è veloce sugli sci e affidabile dietro la carabina. Ha approfittato anche del giro di penalità del leader Johannes Boe per tornare al comando della corsa, accompagnato da Sturla Laegreid. Un trio che tiene unito e non molla mai; i tre hanno commesso un errore ciascuno sull'ultimo tiro, regalandoci un finale a tre irrespirabile.
Jacquelin, Boe e Laegreid si misurano, come i ciclisti che hanno preso il distacco dal gruppo sulle strade del Tour de France. Come previsto, il francese sferra un attacco monumentale al muro dell'Hochfilzen, ma per fortuna quel diavolo Johannes Boe è alla pari con lui. Poi, arrivando in cima alla salita, Jacquelin ci fa senza dubbio LO scherzo del fine settimana. Il francese inciampa nella neve austriaca e lascia che Johannes Boe scivoli via verso la vittoria. Se un'immagine vale più di mille parole, questa vale milioni.
Come possiamo rallegrare ulteriormente gli amanti perdenti del tricolore che siamo offrendoci tanta sfortuna in questo momento della corsa? Impossibile se vuoi la nostra opinione. Sfortunatamente, Émilien Jacquelin batte Sturla Laegreid al traguardo e si prende il secondo posto. Ma questa per noi ha lo stesso il sapore della vittoria.
Ma Emilien è un grande signore e si prende ancora il tempo per tradurre la sua intervista in inglese per Johannes Boe. Buon perdente. Niente ci descrive meglio.
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