Jacques Villeneuve esprime la sua rabbia verso coloro che hanno rubato la statua di suo padre

Jacques Villeneuve esprime la sua rabbia verso coloro che hanno rubato la statua di suo padre
Jacques Villeneuve esprime la sua rabbia verso coloro che hanno rubato la statua di suo padre
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Jacques Villeneuve, ex pilota di Formula 1 e figlio di Gilles Villeneuve, morto durante le qualifiche del Gran Premio del Belgio a Zolder nel 1982, tornò con rabbia al furto della statua raffigurante suo padre.

Infatti, nella notte tra il 30 e il 31 ottobre, i ladri hanno segato ai piedi la statua dell'ex pilota di che era presente all'esterno del museo Gilles Villeneuve a Berthierville, nel Quebec. Scioccato e colpito da questo furto, Jacques Villeneuve ha reagito con le sue reti.

Non riesco a capire cosa abbiano queste persone nella testa o nel cuore, sempre che ne abbiano uno”.

“Per andare a rubare un monumento del genere, che è comunque importante, Gilles ha rappresentato il Canada e il Quebec a livello internazionale, e non ce ne sono molti. È un orgoglio nazionale, un orgoglio per Berthierville, per tutte le persone che lo amano”.

“E quindi che degli idioti siano capaci di un simile gesto… Ma credo che queste siano persone che non hanno né cuore né cervello, ed è francamente vergognoso”.

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Villeneuve ha aggiunto che le persone che hanno rubato la statua erano “esseri spudorati e senz'anima [qui] non meritano di essere chiamati umani”.

Parlando a CanadaCasino.ca, ha espresso nuovamente la sua rabbia. “Perché qualcuno dovrebbe farlo? Non capisco “, ha detto. “Non è come l’oro o i diamanti che possono essere rubati, nascosti e venduti. Questo sfida ogni credenza. È un pezzo piuttosto pesante e ci vorrebbe un grande sforzo per tagliarlo e avresti bisogno di un grosso camioncino per trasportarlo.

“Nessuno se ne è accorto, cosa che ho trovato ancora più folle. Come puoi non notare qualcuno che fa questo? E cosa ne facciamo? Gli mancano i piedi. Non puoi venderlo, perché se ci provassi, la gente si renderebbe immediatamente conto che sono stati loro gli idioti a prenderlo”.

“Se lo fondessimo, non varrebbe molto. Il bronzo non è molto prezioso. Quindi è inutile… Finanziariamente, con la cifra necessaria per prenderlo, non ha senso”ha concluso il consulente di Canal +.

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