Quartararo in Q2 ma senza il nuovo motore che “aveva un problema”

Quartararo in Q2 ma senza il nuovo motore che “aveva un problema”
Quartararo in Q2 ma senza il nuovo motore che “aveva un problema”
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Fabio Quartararo è arrivato sesto nei test di Sepang questo venerdì. Il francese si è qualificato direttamente per la Q2 nonostante un problema al nuovo motore portato dalla Yamaha, che non potrà utilizzare questo fine settimana. È anche il 2° pilota non Ducati della giornata!

Modifiche che hanno funzionato: “Abbiamo cambiato moltissimo l’elettronica della moto. Ne parliamo da qualche gara ma non avrebbero mai voluto farmi partire con un'elettronica così diversa. E' un bene che ci abbiamo provato oggi, è meglio. Dobbiamo ancora migliorare ma il potenziale c'è, soprattutto per a attacco a tempo (time lap, ndr). »

Gli effetti concreti: “Meno assistenza, molto più controllo, cercando di dare più potenza diretta al mio polso, cercando di gestire di più da solo. Dobbiamo cambiare molte cose sul controllo della trazione, sull'anti-wheeling… È un grande cambiamento. Cerchiamo di farlo perché alla fine l’elettronica ti toglie potenza, quindi cerca di avere il massimo in mano per essere il più efficiente. »

Il vantaggio della Ducati in frenata (freno motore in particolare): “Ci stiamo lavorando anche noi. Poi sappiamo che ci manca grip, abbiamo altre preoccupazioni, ma ci sono tante cose. Non c'è niente che ci faccia risparmiare mezzo secondo: è mezzo decimo, mezzo decimo… per ridurre il gap. Molte cose devono essere migliorate. Penso che il nuovo motore sia più efficiente, peccato che abbiamo avuto questo problema. »

Il nuovo motore dovrà aspettare: “Abbiamo avuto un problema con il motore, quindi non lo useremo più fino ai test pre-stagionali del 2025. Questo è un problema che non sarebbe dovuto accadere, non abbiamo capito il motivo per cui abbiamo avuto questo problema. È un peccato perché sulla massima velocità abbiamo visto che c'era qualcosa in più. Peccato perché era abbastanza buono. »

Il resto del fine settimana: “Su un giro o anche sul ritmo va sempre bene. Poi in gara sappiamo che con questa mancanza di potenza dobbiamo gestire in modo completamente diverso, sappiamo che dobbiamo chiudere le porte nei primi giri altrimenti veniamo sorpassati. È complicato pensare al risultato in gara, ma in alcune sessioni riusciamo a guidare da soli, a dettare il nostro ritmo… Non ho mai vinto una gara partendo da lontano e lottando, tranne che in Qatar nel 2021. vedere cosa possiamo fare. »

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