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Sopravvissuto alla Shoah… “Il taccuino di Danièle Kahn”

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Quando guardiamo “Le Cahier de Danièle Kahn”, film di suo figlio Didier Roten, proiettato al Rex (1), non possiamo fare a meno di pensare al diario di Anne Franck. Sicuramente un colpo di fortuna ha permesso a Danièle, 12 anni nel 1944, di sfuggire all’arresto che le ha portato via i genitori, la sorella, il fratello, lo zio e la zia. Un viaggio senza ritorno ad Auschwitz, quando pensavano di andare in un campo di lavoro.

Vivrà senza di loro, ma non da sola. Secondo colpo di fortuna, Danièle trova sulla sua strada persone che la salveranno. A Parigi prima: Lilly Lafont che, per maggiore sicurezza, la mandò nelle campagne della Côte-d’Or con i Lefèvres, combattenti della resistenza. D’ora in poi, per confondersi meglio con gli abitanti del villaggio, il suo nome sarà Daniel Martin.

Per la piccola parigina, la campagna è una rivelazione che allevia le sue ansie. A scuola fa amicizia. Un insegnante li ha avvertiti: “Siate gentili con la nuova ragazza e non fatele domande”

Incubi

Gli incubi, però, non scompaiono. “Si tramandano di generazione in generazione, quella che raccontò mia madre, dove fu inseguita dai “boches” in una foresta oscura fino a un dirupo da dove si tuffò nell’abisso, tormentò anche il mio sonno da bambino,” ammette Didier Roten. “Ho represso per molto tempo l’idea di fare un film sulla mia famiglia. Ma c’è sempre una nuova generazione di pubblico a cui dobbiamo rivolgerci. »

Thomas Duranteau lo ha aiutato molto come grafico a dare vita ai disegni di Danièle e ad ampliarli, come specialista dell’epoca da un viaggio commemorativo con ex deportati ai campi di sterminio.

Per quanto riguarda la storia di Danièle, di una famiglia di veterani e in cui la madre scriveva poesie sui giornali, è di buona qualità per una bambina di 12 anni.

Poco prima di morire, all’età di 90 anni, nel 2022, ha potuto ritornare con il figlio Didier a Petit Jailly, il villaggio dove si era rifugiata nel 1944. Ai Lefebvre ritrova Michel, il figlio suo coetaneo, e degli amici di il tempo.

(1) Può essere trovato su tv.replay “Le Cahier de Danièle Kahn”. E nel 2025 sul canale Storia.

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