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i thriller vengono difesi in una competizione supplichevole

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Nuova data, nuovo posto, nuovi partner. Per la sua terza edizione, il Festival della letteratura poliziesca di Libourne – in breve Flip – apre un nuovo capitolo nella sua breve storia. “L’anno scorso pensiamo di essere stati un po’ vittime del periodo scelto. A giugno ci sono molti eventi, la gente parte appena fa bel tempo… Sentiamo già che novembre è un periodo più favorevole”, spiega Alexis Gaucher-Piola, uno dei due pilastri de La Lamproie bleue, l’organizzatore associazione. Ci ritroveremo il 23 e 24 novembre, al riparo, nel fresco clima autunnale, nei saloni del municipio.

Anouk Shutterberg e Alexis Laipsker sono le madrine e i padrini di questa edizione 2024 La prima è autrice di “Jeu de Peaux”, attualmente in fase di adattamento per la produzione audiovisiva, e di “Bestial”, premio scoperta dell’Iris noir Bruxelles 2022 La seconda. , giornalista di “Point”, è anche conduttore televisivo e radiofonico e un grande specialista del poker. “Abbiamo voluto raccogliere le sue notizie, perché uno dei suoi romanzi, “The Soul Eater”, è stato adattato per il cinema”, spiega Xavier de La Verrie, altro perno del festival.

12 cause legali, 12 thriller

Questi sabato e domenica si articoleranno tra la finale del Moot Court Competition, la presentazione del Gran Premio e del Premio BD, attività, tavole rotonde, conferenze… Con una trentina di autori presenti. “Lo scopo di Flip è proprio quello di scoprire autori che la gente non conosce. Spesso, quando si va ad un festival, non è facile scegliere. Lì si svolgono una serie di incontri che ti permettono di affinare la tua scelta e di ritrovare l’interesse per ciò che leggerai», sottolinea Xavier de La Verrie. Quanto basta per iniziare a riempire il cesto di Natale.

Il concorso di supplica è uno dei fiori all’occhiello di Flip: 12 romanzi, 12 contendenti (studenti delle superiori, avvocati, appassionati di lettura, ecc.) che dovevano essere decisi nel corso di quattro udienze tenutesi tra il 31 ottobre e il 14 novembre in tribunale. Ognuno sceglieva un libro e doveva difenderlo davanti a un pubblico e a una giuria. O quando la critica letteraria diventa arte oratoria. “Noi stessi siamo sorpresi dal successo. Abbiamo dovuto allontanare una trentina di persone”, spiega Alexis Gaucher-Piola.

The Flip ha accentuato anche il suo interesse per i fumetti. “Fin dall’inizio volevamo avere tanti autori di romanzi quanto di fumetti”, sottolinea Xavier de La Verrie, appassionato del genere. Da qui l’istituzione di un premio del fumetto assegnato da una quarantina di lettori, in collaborazione con la mediateca. “Abbiamo avuto una risposta piuttosto buona. » Con, per questa nuova opera di Flip, i riflettori puntati sull’italiano Piero Macola, nell’ambito di una mostra dedicata al suo ultimo fumetto, “Le Passeur de lagunes”. a Futuropolis.

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