Il 26 luglio 2024, per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi, Céline Dion, assente dalle scene per diversi anni per motivi di salute, ha fatto un notevole ritorno con la sua esibizione sulla Torre Eiffel interpretando “L’inno all’amore”. Questa cover di Edith Piaf, ora disponibile in streaming, è stata uno dei momenti salienti della serata.
Ben presto, però, cominciarono a sorgere dei dubbi, e alcuni si chiedevano se Celine Dion stesse davvero cantando dal vivo. Questi sospetti sono aumentati quando “Libération” ha affermato, in un’inchiesta pubblicata giovedì, che lo spettacolo era “riproduzione al 100%”. I tecnici del suono hanno confidato che era impossibile avere un suono così puro dal vivo, con una voce così perfetta, essendo la performance secondo loro preregistrata e ritoccata – “I gesti, i livelli, la precisione, la compressione… Quello che sento e quello che vedo: è la riproduzione.”
Di fronte a queste accuse gli organizzatori non hanno voluto tornare sull’argomento. A fine luglio, Victor Le Masne, direttore musicale dell’evento, aveva però assicurato che Céline Dion avrebbe voluto “cantare davvero”, mentre, come ricorda BMFTV, Lady Gaga o Aya Nakamura avevano preregistrato le loro esibizioni per s. evitare possibili problemi tecnici.
Un silenzio che non fa altro che alimentare le voci, Celine Dion soffre di un raro disturbo neurologico, la sindrome della persona rigida. Il mistero rimane. Per molti appassionati il ricordo di questo momento dovrebbe comunque rimanere intatto.
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