lL’attore Pierre Vernier è morto mercoledì 9 ottobre, all’età di 93 anni, lo ha annunciato sabato il suo entourage. Con una sessantina di film al suo attivo, è apparso spesso accanto alla sua amica Bébel, come in Il professionista (1981) o Itinerario di un bambino viziato (1988, nel ruolo di un prete). “Stai attento, esisto anche senza di lui!” » si divertiva a dire nel 2001 di colui che considerava “l’incarnazione della coscienza professionale”.
Pierre Vernier era uno di quegli attori il cui nome non è necessariamente noto al grande pubblico, ma il cui volto e aspetto – alta statura da gentiluomo, viso sognante e ciocca bruna sulla fronte – gli sono familiari. Con Françoise Fabian è stato uno degli ultimi membri sopravvissuti della “banda del Conservatorio”, formata essenzialmente dagli studenti del Conservatorio Nazionale Superiore d’Arte Drammatica di Parigi all’inizio degli anni Cinquanta.
LEGGI ANCHE Jean-Paul Belmondo: ritorno nella banda del Conservatorio
Oltre a Belmondo, il suo nucleo comprendeva Jean Rochefort, Claude Rich, Jean-Pierre Marielle, Bruno Cremer e Annie Girardot. Nato Pierre Louis Rayer a Saint-Jean-d’Angély nella Charente e morto a Vic-Fezensac, nel Gers, Pierre Vernier aveva lavorato con grandi registi, tra cui Henri Verneuil e Joseph Losey (in Signor Klein, con Alain Delon nel 1976).
Il generale de Gaulle sullo schermo
Amante dei cavalli, come Jean Rochefort, Pierre Vernier fu molto attivo nel […] Per saperne di più